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Cronaca Mineo

Cara di Mineo, donata protesi a un giovane calciatore nigeriano

Il giovane è stato accolto dagli operatori del centro sulle note dell'inno ufficiale della Champions League di calcio. La protesi gli è stata consegnata dal direttore del Cara Sebastiano Maccarrone e dal presidente della Croce Rossa

Nel Centro accoglienza richiedenti asilo (Cara) di Mineo stamane è stata consegnata una protesi ad un giovane nigeriano, Pedro, un calciatore che ha giocato per diversi anni ad alti livelli che ha perso una gamba a causa di un incidente nel suo Paese d'origine. L'iniziativa, voluta fortemente sia dalla Direzione del Cara che dall'Ati, è stata organizzata in collaborazione con la Croce Rossa provinciale, rappresentata per l'occasione dal presidente Stefano Principato.

Il giovane è stato accolto dagli operatori del centro sulle note dell'inno ufficiale della Champions League di calcio. La protesi gli è stata consegnata dal direttore del Cara Sebastiano Maccarrone e dal presidente della Croce Rossa.

"Questa è una delle tante occasioni - ha affermato Maccarrone - che il Cara riesce a compiere a favore degli ospiti. Oggi abbiamo permesso a Pedro di ritornare a sorridere e cio' e' stato possibile grazie alla preziosa collaborazione della Croce Rossa e del team di lavoro del nostro centro".

"Stiamo vivendo un momento molto profondo - ha detto Principato - perchè Pedro ritornerà a muoversi per essere libero ed indipendente. Il nostro obiettivo è quello di tutelare il benessere fisico e psicologico degli ospiti". Il giovane extracomunitario ha detto: "In Nigeria ci sono parecchi fratelli che hanno il mio stesso problema. Speriamo che qualcuno si ricordi anche di loro e mi auguro di trovare un lavoro qui da voi".

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