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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Corso Italia / Piazza Giovanni Verga

Lotta alla mafia, le principali operazioni condotte nell'ultimo anno dai carabinieri

Di seguito si riportano le operazioni di servizio maggiormente significative nel contrasto alla criminalità organizzata condotte nell’ultimo anno dal comando provinciale dei carabinieri di Catania

Di seguito si riportano le operazioni di servizio maggiormente significative nel contrasto alla criminalità organizzata condotte nell’ultimo anno dal comando provinciale dei carabinieri di Catania:

- nel giugno 2021, i carabinieri della compagnia di Paternò hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Alessandro Alleruzzo, figlio del defunto capo del clan Assinnata-Alleruzzo, articolazione locale della famiglia di cosa nostra catanese Santapaola-Ercolano, ritenuto responsabile dell’omicidio volontario pluriaggravato della sorella Nunzia Alleruzzo (commesso a Paternò tra la fine del maggio e i primi giorni del giugno 1995);

- nel giugno 2021, nell’ambito dell’operazione piombai, i carabinieri della compagnia di Catania Piazza Dante hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 25 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, l’indagine consentiva di definire la struttura, le posizioni di vertice, i ruoli dei sodali e le modalità di approvvigionamento/cessione della sostanza stupefacente nell'ambito del gruppo criminale che organizzava imprenditorialmente la piazza di spaccio con precisi orari di lavoro suddivisi in due turnazioni giornaliere, avvalendosi di numerose vedette, il cui introito medio giornaliero si aggirava intorno ai 10 mila euro;

- nel giugno 2021, i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Catania hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Natale Nizza e Salvatore Sam Privitera, elementi apicali del gruppo Nizza della famiglia catanese Santapaola-Ercolano, ritenuti gravemente indiziati, in concorso, di omicidio aggravato e sottrazione di cadavere aggravati dal metodo mafioso. In particolare, l’indagine ha consentito di fare piena luce sull’unico omicidio riconducibile alla criminalità organizzata nella provincia nel 2021, quello in pregiudizio di Vincenzo Timonieri (caso di lupara bianca), affiliato al medesimo gruppo, la cui scomparsa era stata denunciata dai familiari;

- nel settembre 2021, nell’ambito dell’Operazione Quadrilatero, i carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 20 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, estorsione in concorso ed associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, l’indagine consentiva di individuare i responsabili delle tentate estorsioni ai danni di attività commerciali, e di un’estorsione consumata nei confronti di un privato cittadino col metodo del cosiddetto cavallo di ritorno, oltre a censire l’esistenza di 3 fiorenti piazze di spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di San Cocimo del quartiere cittadino di San Cristoforo, ricostruendo le strutture criminali e i ruoli dei sodali riconducibili riconducibili al gruppo di San Cocimo, articolazione della famiglia di cosa nostra catanese Santapaola-Ercolano e facente capo a Maurizio Zuccaro;

- nell’ottobre 2021, nell’ambito dell’Operazione Demolition, i carabinieri della compagnia di Acireale hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 7 persone ritenute responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope e spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. L’indagine ha consentito di appurare l’esistenza di un’associazione per delinquere, dedita al traffico di sostanze stupefacenti, avente una struttura verticistica e diverse basi logistiche, localizzate nei comuni di Aci Bonaccorsi, Viagrande e Zafferana Etnea;

- nell’ottobre 2021, nell’ambito dell’Operazione Picaneddu, i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Catania hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 15 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, riciclaggio, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e procurata inosservanza di pena, con l’aggravante del metodo mafioso. In particolare, l’indagine ha consentito di accertare la struttura, le posizioni di vertice e i ruoli degli affiliati al gruppo di Picanello, attivo nell’omonimo quartiere catanese e ritenuto storica “roccaforte” della famiglia di cosa nostra catanese Santapaola-Ercolano, riscontrando la responsabilità di due imprenditori i quali si prestavano a custodire il patrimonio accumulato dai mafiosi;

- nel novembre 2021, nell’ambito dell’Operazione Alter Ego, i carabinieri della compagnia di Catania Piazza Dante hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 12 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso ed associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso. In particolare, l’indagine accertava l’appartenenza di due indagati all’associazione di tipo mafioso denominata Cappello-Bonaccorsi, facendo emergere il ruolo rivestito da uno dei due, individuato quale affermato broker nel traffico degli stupefacenti, in grado di intrattenere rapporti con esponenti di diverse associazioni di tipo mafioso, in particolare Santapaola-Ercolano e Cappello-Bonaccorsi, grazie alla riconosciuta capacità di garantire l’arrivo e la rivendita di grossi quantitativi di sostanze stupefacenti attraverso plurimi canali di approvvigionamento;

- nel gennaio 2022, i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Catania hanno rinvenuto, in diversi interventi effettuati nel quartiere S. Cristoforo, un arsenale riconducibile al gruppo mafioso Nizza della famiglia di Cosa Nostra etnea Santapaola-Ercolano. In particolare, l’efficace azione di contrasto ha consentito di sottrarre alla criminalità organizzata 9 tra pistole, fucili mitragliatori e un fucile lanciagranate, 12 ordigni artigianali improvvisati (tra flash bang e cd. pipe bomb) e oltre 830 tra proiettili e cartucce vari calibri e marchi;

- nel gennaio 2022, i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Catania hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Antonino Ardizzone, Assessore con deleghe allo Sport e al Turismo del Comune di Palagonia, ritenuto responsabile di omicidio con l’aggravante del metodo mafioso. In particolare, l’indagine ha consentito di accertare che l’Ardizzone avrebbe fatto da mediatore tra i mandanti dell’omicidio Calcagno (avvenuto il 23.8.2017 in Palagonia) ed esponenti di un gruppo mafioso collegato alla “Stidda”, cui lo stesso apparterrebbe, per l’individuazione del killer;

- nel febbraio 2022, nell’ambito dell’Operazione America in Sicilia, i carabinieri della compagnia di Gravina di Catania dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 13 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti;

- nel febbraio 2022, i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Catania hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del latitante Antonino Trentuno, esponente di spicco del gruppo di San Cocimo della famiglia di cosa nostra catanese Santapaola-Ercolano. Lo stesso, ricercato dal settembre del 2021, veniva rintracciato in Vibo Valentia grazie al sinergico scambio informativo con il servizio per la cooperazione internazionale di polizia; - nel marzo 2022, nell’ambito dell’Operazione The Gift, i carabinieri della compagnia di Fontanarossa hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 10 persone ritenute responsabili, a vario titolo, concorso in estorsione con l’aggravante del metodo mafioso, acquisto e detenzione di sostanze stupefacenti e furto aggravato;

- nel marzo 2022, quale seguito dell’operazione Picaneddu, i carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Catania hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro di beni immobili e dell’intero compendio aziendale della casa discografica Q Factor Records, per un valore complessivo di € 2.500.000,00, riconducibili a Giovanni Comis, già responsabile del gruppo di Picanello della famiglia di cosa nostra catanese Santapaola-Ercolano.

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