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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Nesima

L'avamposto della stazione dei carabinieri di Nesima e la "parte umana dello Stato di diritto"

I carabinieri di Nesima sono i protagonisti della puntata di "Avamposti", la docuserie che racconta la quotidianità delle stazioni dell'Arma che andrà in onda sul canale Nove lunedì 21 marzo, in occasione della giornata della memoria delle vittime innocenti di mafia. Il regista Camarca spiega a CataniaToday l'importanza di raccontare "l'uomo dentro la divisa"

Fossa dei Leoni a Catania è una vera miniera d'oro per la criminalità organizzata. Uno spiazzo, nel quartiere di Librino antistante i palazzi del viale Grimaldi 10 che, per la sua conformazione e per la copertura offerta dalle numerose vedette che dai balconi osservano l’intera zona, si presta efficacemente allo spaccio di droga. Qui, lo spaccio avviene in pieno stile "Gomorra" con un distributore automatico ricavato nei portoni e lo spacciatore che si limita a passare la droga dalla fessura, previa consegna del denaro da parte dell'assuntore. Si "lavora" con precisi turni. Se arrestati, gli spacciatori vengono rimpiazzati dopo poche ore. Se ai domiciliari, continuano imperterriti nella loro attività. Qui, anche le case "nascondono bene": muri vecchi con l'intonaco sgretolato all'esterno e, all'interno, suppellettili in oro e mobili in stile Luigi XVI. Ed è in questo scenario - dove spesso si emulano “Gomorra” o “Suburra” o “Romanzo criminale” - che operano i carabinieri di Nesima. Un territorio sofferto e complesso, in cui al dominio dei clan storici di Cosa Nostra, come i Santapaola o i Cappello, si affianca un sottobosco di associazioni criminali indipendenti, minori ma non meno pericolose.

Per fronteggiare questa rete criminale, i carabinieri combattono giorno dopo giorno, con interventi continui e costanti, senza arrendersi e mai da soli. E, proprio i carabinieri di Nesima sono i protagonisti della puntata di "Avamposti", la docuserie che racconta la quotidianità delle stazioni dell'Arma, che andrà in onda sul canale Nove lunedì 21 marzo, in occasione della giornata della memoria delle vittime innocenti di mafia, e già disponibile su Discovery+.

claudio camarca-2La docuserie, firmata da Claudio Camarca e realizzata da Stand by me, vuole porre l’attenzione su quegli uomini e donne che tutelano la nostra sicurezza. "Basta più fiction televisive dove si è creata un'epica di figure che sono l'orrore di questo Paese. Con 'Avamposti' ho voluto raccontare quello Stato che diventa paterno grazie alle forze dell'ordine, la parte umana dello Stato di diritto. Perchè insieme alla fermezza c'è anche il lato umano del carabiniere al quale anche il criminale si affida". Con queste parole, Camarca spiega cosa lo ha spinto a voler raccontare la quotidianità delle stazioni dell'Arma dei carabinieri. Lui è un ex militare, un giornalista, scrittore, regista televisivo e sceneggiatore televisivo. E, ormai da sette anni, lavora con il comando dei carabinieri nelle varie zone del nostro paese di prossimità con il crimine. 

"Ogni stagione della docuserie mi porta via nove mesi di vita. Sono nove mesi di lavoro. Insieme al comando generale, scegliamo gli avamposti da seguire. Vado sul luogo la settimana prima dell’inizio delle riprese, stabilendo un contatto con i ragazzi della stazione e scegliendo insieme le operazioni per me interessanti da seguire. Nei giorni successivi giriamo le puntate, partecipando alle operazioni. Mi metto al loro servizio per raccontare al meglio l'uomo dentro la divisa", ci spiega Camarca telefonicamente durante una sua "sosta lavorativa" nella caserma dei carabinieri di Firenze dove si sente a casa "protetto tra amici che sono padri e madri". 

"Abbiamo scelto la stazione di Nesima insieme con il colonnello Rino Coppola, comandante provinciale dei carabinieri di Catania - aggiunge il regista - E' l’avamposto vicino a una zona difficle. La presenza della mafia costituisce per questa zona un male notoriamente endemico, che non si riesce mai a sradicare del tutto, che riguarda principalmente il traffico di stupefacenti, ma anche ambiti come il mondo delle scommesse sulle corse dei cavalli. Per fronteggiare questa rete criminale i carabinieri combattono giorno dopo giorno, con interventi continui e costanti, senza arrendersi e mai da soli. Al momento di entrare in azione su obiettivi sensibili, come un intervento in una piazza di spaccio particolarmente attiva o un arresto di più soggetti in contemporanea, possono contare sul supporto del nucleo operativo della compagnia di Fontanarossa, del nucleo cinofili e del reparto delle Aliquote di Primo Intervento".

Immagini dalla puntata di Avamposti dedicata alla stazione di Nesima

"Quando entriamo negli appartamenti per le perquisizioni, i carabinieri bussano e la gente apre. Non mi è mai successo di assistere ad un intervento violento. C'è un grande rispetto da parte dell'Arma nei confronti del cittadino anche se criminale. Traspare l'umanità  di questi uomini al servizio del Paese che cercano il dialogo con il criminale, dando anche dei consigli a non delinquere ulteriormente", spiega Camarca. 

Perchè in queste zone, l’umanità dell’intervento conta quanto la capacità d’azione. Come, infatti, commenta il colonnello Rino Coppola, comandante provinciale dei carabinieri di Catania: "Garantire la sicurezza pubblica di un territorio significa non solo porre in essere adeguate attività preventive e repressive dei reati, ma anche diffondere, attraverso opportune iniziative, la cultura della legalità. In quest'ottica l'Arma ha aderito al progetto filmico 'Avamposti - Uomini in prima linea' in cui le quotidiane attività dei carabinieri vengono 'raccontate dal di dentro', per offrire ai cittadini un nuovo punto di vista, quello dei militari impegnati sul campo, e per renderli sempre più partecipi di quanto e come viene fatto soprattutto nelle aree più problematiche e degradate di Catania, dove, per sconfiggere l'illegalità, è ancor più fondamentale il ruolo attivo della cittadinanza".

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