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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Fiom e Uilm sollecitano altri interventi contro il caro-energia: in Sicilia le bollette 'pesano' di più

La richiesta dei segretari Giuseppe Caramanna della Uilm e Nunzio Cinquemani della Fiom di Catania è che ci sia una priorità per le isole. Solo questa misura permetterebbe di colmare il gap di trattamento con i super energivori della penisola

"Il Governo intervenga immediatamente per dare pari opportunità energetiche alle aziende e ai lavoratori che in Sicilia si giocano il proprio destino. Nonostante la camera dei deputati abbia già detto con apposita legge che indica che la correzione dello svantaggio insulare sia un principio costituzionale cui ispirarsi, si continua a giocare sulla pelle dei lavoratori e delle aziende, già in crisi per la pandemia e oggi doppiamente condannati e discriminati per il solo fatto di operare nelle isole". E' il nuovo appello dei sindacalisti Uilm e Fiom contro l'aumento esponenziale dei costi per l'energia, che penalizza notevolmente le aziende. "Manca lo strumento della cosiddetta superinterrompibilità dal 2018 - prosegue la nota - quella compensazione, sollecitata anche recentemente da Sardegna e Sicilia, che consentirebbe di affrontare i costi elevati dell’energia. Proposta quest’ultima già cassata dal Senato e che ora potrebbe essere sostituita dall’Energy release con una quota dì priorità per le isole. Si tratta dei 25 TWh di rinnovabili in capo al GSE che dovrebbero essere messe a disposizione delle aziende energivore a prezzo calmierato di 50 euro/MWh".

La richiesta dei segretari Giuseppe Caramanna della Uilm e Nunzio Cinquemani della Fiom di Catania è che ci sia una priorità per le isole. Solo questa misura permetterebbe di colmare il gap di trattamento con i super energivori della penisola. "Nonostante gli sforzi dei governi regionali di Sicilia e Sardegna che con enorme impegno e determinazione hanno cercato di trovare una soluzione, la questione gap energetico con la Penisola a Roma non si vuole risolvere. Chiediamo inoltre - concludono Caramanna e Cinquemani - l’intervento e l’impegno di tutti i parlamentari delle isole sul DL Energia affinché il Governo non chiuda nuovamente la porta in faccia alle nostre Isole e al futuro di migliaia lavoratori diretti e indiretti".

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