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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Caro voli, Galvagno (FdI) incalza Cancelleri e Zammataro (Db) l'Enac

Il deputato regionale rivendica la primogenitura sulla proposta lanciata dal viceministro per le agevolazioni ai fuori sede, mentre il consigliere parla di un vero e proprio pizzo delle compagnie

Continua a tenere banco la vicenda del caro voli. I siciliani fuori sede sono costretti a spendere centinaia di euro per poter tornare a casa e dalla politica attendono risposte.

Sul tema è intervenuto il deputato regionale di FdI Gaetano Galvagno che ha sottolineato come la proposta lanciata dal viceministro Cancelleri, che prevede la riduzione del costo dei biglietti per i siciliani più svantaggiati, sia stata presentata all'Ars un anno fa.

Il viceministro si è di fatto reso portavoce di un emendamento presentato in Legge di Bilancio nel 2018 all'Ars dal parlamentare regionale in quota Fratelli d'Italia che prevede agevolazioni a lavoratori e studenti fuori sede, nonché ai malati costretti a lasciare l'isola per potersi curare.

"Resta da capire - ha detto ironicamente Galvagno - solo se il viceministro sia stato colpito da una crisi di identità, se è in trattativa per passare in Fratelli d'Italia e nessuno lo sa, oppure se la proposta presentata da Fratelli d'Italia per rispondere alle esigenze dei siciliani è stata ritenuta talmente valida da finire sulla scrivania del MIT".

Galvagno tuttavia chiarisce che quella sarebbe una soluzine tampone, mentre la principale via di risoluzione dell'annoso problema è quella "del riconoscimento della continuità territoriale e della condizione di insularità. Le agevolazioni che porteranno alla riduzione del costo dei biglietti aerei che il viceministro Cancelleri intende avanzare in Finanziaria – suggerisce il parlamentare regionale - devono essere garantite a tutti i siciliani per assicurare il sacrosanto diritto di continuità territoriale, a prescindere da particolari esigenze di studio, lavoro o malattia. Esattamente per come sta affrontando e portando avanti la questione il nostro Presidente della Regione, Nello Musumeci".

Dal fronte di Diventerà Bellissima il consigliere etneo Manfredi Zammataro, nel corso dell'ultima seduta consiliare, ha raccontato di aver effettuato una ricerca sulla tratta Milano – Catania che, a ridosso delle festività natalizie, ha un costo di quasi 400 euro a fronte dei 20 euro della tratta Milano – Londra nella medesima giornata.

“E’ una speculazione inaccettabile – ha detto Zammataro – quella messa in atto dalle compagnie aeree nei confronti dei siciliani che nei periodi festivi intendono fare ritorno a casa. Pagare un volo centinaia e centinaia di euro è assurdo ma è quello che succede da anni. Così studenti fuori sede, lavoratori e cittadini bisognosi di cure al Nord Italia sono costretti a pagare – ogni Natale, ogni Pasqua  e ogni estate – un vero e proprio pizzo alle compagnie aeree o – in altenativa – a cercare altre soluzioni sul trasporto su gomma con decine di ore di viaggio”.

“Nonostante il grande impegno su questo fronte da parte del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, siamo costretti ad assistere all’ennesima discriminazione nei confronti dei siciliani: da una parte c’è una Sicilia che non riesce a fare valere la legge che garantisce la continuità territoriale e tariffe calmierate, dall’altra c’è un’altra isola come la Sardegna che vi riesce. Continuiamo ad essere una terra di serie B, isolata e senza diritti dove persino il sacrosanto diritto alla mobilità diventa un lusso".

"La politica nazionale continua a fare promesse e intanto I nostri conterranei continuano ad essere costretti a dover fare un mutuo pur di riabbracciare I propri cari. Porterò al centro dell’attenzione il tema durante il consiglio straordinario che si terrà sul tema della privatizzazione dell’aeroporto depositando un Ordine del Giorno che impegna il Sindaco ad andare a Roma a battere i pugni sul tavolo del Ministero dei Trasporti e dell’Ente di vigilanza Enac. Chiederò altresì che lo stesso ordine del giorno sia trasmesso all’Anci Sicilia (associazione nazionale dei Comuni d’Italia) affinché anche tutti gli altri comuni della nostra Isola possano far sentire la loro voce. Non tollereremo più ulteriori dissanguamenti per I siciliani perché meritano rispetto”, ha concluso.

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