rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca San Gregorio di Catania

Casello di San Gregorio, commemorazione per la strage di mafia del 1979

Il commando entrò in azione per liberare, e uccidere dopo qualche giorno, il boss Angelo Pavone, detto "faccia d'angelo", che doveva essere trasferito dal carcere di Catania a quello di Bologna

E' stato commemorato stamane al casello autostradale di San Gregorio il 38/mo anniversario dell'omicidio avvenuto per mano della mafia il 10 novembre del 1979 di tre carabinieri in servizio al Comando provinciale di Catania: il vice brigadiere Giovanni Bellissima, di 24 anni, e gli appuntati Salvatore Bologna, di 41, e Domenico Marrara, di 50.

Il commando entrò in azione per liberare, e uccidere dopo qualche giorno, il boss Angelo Pavone, detto "faccia d'angelo", che doveva essere trasferito dal carcere di Catania a quello di Bologna. Durante la cerimonia, alla presenza di autorità civili e militari, il sindaco di San Gregorio Carmelo Antonio Corsaro ed il comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Raffaele Covetti hanno deposto una corona d'alloro nei pressi del monumento voluto dal Comune in ricordo dei tre militari.

La cerimonia si è conclusa nella locale chiesa madre con la celebrazione di una Santa Messa, al termine della quale Covetti, nel ringraziare gli intervenuti, ha ricordato i tre carabinieri, decorati con la medaglia d'oro al valor civile, "che non hanno esitato a servire la Patria fino all'estremo sacrificio". Corsaro ha ringraziato l'Arma dei Carabinieri "per la quotidiana attività svolta al servizio del cittadino e dei più bisognosi". Fra i presenti anche i rappresentanti delle associazioni di carabinieri in congedo, cittadini, consiglieri comunali e studenti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Casello di San Gregorio, commemorazione per la strage di mafia del 1979

CataniaToday è in caricamento