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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Caso Diciotti, il Senato 'salva' Salvini: no all'autorizzazione a procedere“

L'Aula del Senato ha votato contro l'autorizzazione a procedere contro il ministro dell'Interno, accusato di sequestro di persona aggravato per la nave Diciotti

La 'quota 161' è stata raggiunta. Il Senato ha respinto l'autorizzazione a procedere contro il ministro Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona aggravato per la nave Diciotti. Il numero dei 'no' al termine della votazione è arrivato a 237, ben oltre la quota prefissata per raggiungere la maggioranza.Lega e Movimento 5 Stelle, ad eccezione di qualche dissidente, si sono schierati per il 'no', così come hanno fatto anche i senatori di Forza Italia. 

E' stata la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati a proclamare l'esito del voto, terminato alle 19. I senatori presenti sono risultati 299, i votanti 298, nessun astenuto. La maggioranza assoluta dei componenti del Senato è di 161.

Caso Diciotti, i 5 stelle che hanno votato contro Salvini

Sono in tutto tre i senatori M5S che hanno votato in dissenso dal gruppo, opponendosi con un no alla relazione della Giunta sull'autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini: oltre a Paola Nugnes e Elena Fattori, anche Virginia La Mura ha votato contro. Non hanno partecipato alla votazione, perché in congedo o in missione, i pentastellati Vittoria Bogo Deledda, Elena Botto, Andrea Cioffi, Grazia D'Angelo, Barbara Lezzi, Matteo Mantero, Michela Montevecchi; per la Lega, risultavano in congedo o in missione Umberto Bossi, Erika Stefani.

Caso Diciotti, Senato vota 'no' all'autorizzazione a procedere contro Salvini

Il primo ad esultare per la vittoria dei 'no' è stato Maurizio Gasparri, presidente della Giunta: "Nella votazione già 232 voti sono stati espressi, quindi è già stato largamente superato il quorum. La mia proposta per negare l'autorizzazione a procedere è stata quindi accettata, come si vede, anche visivamente, dal tabellone con le luci verdi".

Caso Diciotti, Salvini 'tranquillo e sereno' prima del voto

"Nella vicenda Diciotti e sui migranti in generale da parte del governo e del Viminale c'è stata una gestione straordinariamente positiva che ha portato ad un'inversione di tendenza che è sotto gli occhi di tutti": queste le parole del  ha detto il ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, in aula, prima della votazione sulla richiesta a procedere.

 "Non avrei mai pensato di intervenire per sequestro di persona - ha detto il vicepremier in Aula - ma lo faccio volentieri perché da mesi lavoro per gli interessi degli italiani". Per questo, ha sottolineato, "intervengo al Senato tranquillo e sereno".

"Di solito parlo a braccio ma quando si tratta di un reato, quando si mette in dubbio che abbia abusato del mio potere, mettendo a rischio la sicurezza dei miei e vostri figli, scusate, ma mi emoziono" ha detto in aula, prendendo la parola dal suo banco nel gruppo della Lega e interrompendo la lettura del discorso scritto. "Io sono per meno porti aperti, meno sbarchi, meno morti. Più che porti aperti, qualcuno era sostenitore di più cimiteri aperti" ha aggiunto il ministro dell'Interno. "Noi soccorriamo tutti e alla fine la nave ha attraccato. Non sarò mai il ministro che lascia morire in mare qualcuno senza muovere in dito: abbiamo soccorso, salvato e anche aperto un contenzioso".

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