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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Generazione "mammoni": perchè i catanesi non lasciano le mura di casa?

Secondo il rapporto Coldiretti/Censis un terzo degli italiani abita con la madre o con il padre. Abbiamo fatto un giro in città e chiesto quali sono i motivi che spingono i catanesi a non lasciare le mura di casa

Italiani sempre più mammoni? La risposta è affermativa secondo l’indagine condotta da Coldiretti-Censis dal titolo "Crisi: vivere insieme, vivere meglio".

Il rapporto evidenzia, infatti, che un terzo degli italiani, oltre il 31%, coabita con la madre o con il padre. Abbiamo fatto un giro in città e chiesto quali sono i motivi che spingono i catanesi a non lasciare le mura di casa.

Purtroppo la scelta di vivere in casa con i miei non dipende da me. Avrei voluto la mia indipendenza già da qualche tempo, ma al giorno d’oggi sopravvivere con un solo stipendio è impossibile. Ho provato a comprare casa da sola ma il tasso del mutuo è troppo alto e con la mia paga non ci arrivo dichiara Marilena Manfredi 36 anni impiegata ho visto molti amici andare in casa in affitto ma tornare, poco dopo sotto il tetto dei genitori perché non rientravano più nelle spese. Preferisco spendere i soldi per me, ho una macchina e la sera posso permettermi un aperitivo e una pizza senza pensare alla bolletta della luce o del gas”.

La crisi economica e l’inflazione dei prezzi sono, sicuramente, i fattori numero uno che scoraggiano i “figli” catanesi a lasciare il tetto di mamma e papà.

“Lavoro part-time, quindi, pensare di andare a vivere da solo è un’utopiadichiara Andrea, 34 anni impiegatoal momento vivo bene con i miei, non posso certo lamentarmi e i soldi che guadagno sono tutti per me. Forse un giorno, quando avrò una compagna e penseremo di andare a vivere insieme, riaffronterò il problema ma al momento sono sereno così”.

La crisi che l’ Italia sta vivendo, ha attivato una sorta di rete di protezione familiare caratteristica dell'identità nazionale. Sembra, infatti, che i legami parentali siano diventati un’ancora di salvezza per i giovani.

“Quando lavoravo al nord, ho vissuto da solo in un appartamentoafferma Antonino Demma, 30 anni disoccupato - ma da quando sono rientrato a Catania, non riesco a trovare un lavoro e, pertanto, sono costretto a vivere ancora a casa con i miei. Sono arrabbiato con l’attuale classe politica, che sperpera i nostri soldi con stipendi altissimi, auto blu e porta-borse inutili.  Bisogna ridimensionare le spese di questi uomini al potere, in questo modo il debito pubblico diminuirebbe in tempi più o meno brevi e i soldi risparmiati potrebbero essere utilizzati per creare posti di lavoro”.

Katia Zimbili ha 26 anni e frequenta l’ultimo anno presso l'Università di Lingue. Al momento non sente la necessità di andare a vivere da sola ma ci confida che le piacerebbe trovare un lavoretto per non gravare economicamente sulle spalle dei suoi genitori e contribuire alle spese della famiglia.

Vivo in casa con mamma e papà perché con 800 euro al mese è impossibile andare a vivere da solodichiara Gabriele Marletta 33 anni, impiegato amministrativo di un'azienda locale- Tante volte ho pensato di prendere casa in affitto e fare un piccolo mutuo ma, con il mio stipendio rischierei di finire i soldi già il 15 del mese e di dover tornare comunque a casa dai miei per mangiare”.

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