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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Catania Calcio, la palla adesso passa al Comune: "Faremo scelta migliore nell'interesse della città"

Sono le parole dell'assessore allo Sport, Sergio Parisi, a seguito delle cinque manifestazioni d'interesse arrivate per la creazione del nuovo club che rilancerà il pallone in città

La rinascita del calcio a Catania comincia ad assumere contorni ben definiti. Chiaramente la strada da percorrere è ancora lunga, ma il sentiero delineato sembra portare all’obiettivo dichiarato dopo la funesta vicenda che ha portato al fallimento della storica matricola 11700: riportare Catania nel calcio che conta e nel più breve tempo possibile. Sono cinque le manifestazioni d'interesse per il titolo sportivo della città di Catania nei campionati Figc presentate entro la scadenza delle ore 13 del 18 giugno scorso. Le pec al protocollo generale del Comune sono arrivate anche da imprese straniere. Precisamente da Luigi Ferlito per conto di Fabio Maestri; da Gioacchino Amato per Mmr Cinema, sostenuta da un fondo statunitense; Dante Scibilia per conto l'australiana Pelligra Group Pty Ltd; l'ex presidente del Torino Luca Giovannone per Osmosi Spa; e Antonello Mascali per conto di "imprenditori catanesi, inglesi, coreani e spagnoli". “La palla” adesso è passata “nei piedi” del Comune che dovrà procedere, avvalendosi dell'attività istruttoria, alla valutazione delle proposte ricevute. La selezione sarà fatta dal sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi insieme all’assessore allo Sport, Sergio Parisi e con l’avallo di alcuni dirigenti dell’ente etneo. I tifosi sono in fermento e sognano, qualcuno ha anche lanciato segnali chiari sulla cordata “preferita”. Adesso non si può più sbagliare.

Melior de cinere surgo

“È inutile negare che dalle prime valutazioni il livello delle manifestazioni di interesse è decisamente alto – spiega l’assessore allo Sport, Sergio Parisi - E questo è anche una testimonianza che il bando è stato ben fatto. Abbiamo voluto giocare d’anticipo, rispetto ad esperienze come quelle di Bari, Novara e Palermo, e ci siamo fatti trovare pronti. Nello scetticismo generale, comprensibile, di qualche mese fa in cui c’era quasi un clima di rassegnazione, le cinque manifestazioni d’interesse testimoniamo che c’è grande interesse non solo per il Catania ma per la città di Catania. Adesso, come ha detto anche il sindaco Bonaccorsi, ci prenderemo una decina di giorni o in ogni caso tutto il tempo necessario per prendere la decisione più giusta, senza lasciare nulla di intentato. Con il fallimento della vecchia società si è toccato il fondo, adesso ci sono tutti presupposti per far rinascere il calcio nella nostra città e far di nuovo felici tutti i tifosi rossazzurri che meritano un futuro radioso dopo anni di delusioni”.

Nuova società e “nuovo” stadio. Qualche giorno prima, infatti, è stato pubblicato anche il bando di gara per il restilyng dell’Angelo Massimino, per una spesa complessiva che ammonta a 6 milioni e mezzo di euro. “Il 22 luglio scade la gara – aggiunge Parisi - Cercheremo di fare anche qui il più presto possibile per la posa della prima pietra e avere un quadro preciso sulla durata dei lavori. L’iter non è stato facile, non dimentichiamo che siamo un comune in dissesto, ma anche sul piano degli impianti sportivi abbiamo continuato a lavorare mantenendo gli impegni presi e da questi impegni non potevamo lasciare fuori l'ex Cibali. L’obiettivo è chiaramente trovare la quadra per evitare la chiusura totale del Massimino durante i lavori e permettere alla squadra di esordire e giocare sempre nell’impianto”.

Botta e risposta

Dal rettangolo di gioco alla Sala consiliare. L’ex sindaco di Catania Enzo Bianco, in un post sulla propria pagina Facebook, ha messo in guardia l’Amministrazione augurandosi la scelta migliore in relazione alla manifestazione d’interesse per il rilancio del calcio cittadino e che vigilerà affinchè questo avvenga. Parole “dribblate” da Parisi che lapidario liquida l’ex primo cittadino: “Un’uscita inopportuna la sua, ma ci sorridiamo sopra”.

Non è inoltre un segreto che l’Amministrazione locale, soprattutto negli ultimi tempi, sia sempre stata punzecchiata dai gruppi dell’opposizione e da parte dell'opinione pubblica, in quanto "colpevole" di privilegiare le problematiche del calcio cittadino alle varie emergenze che attanagliano la città, rifiuti in primis: “Premesso che lavoriamo su ogni problematica presente in città, non si può negare che in questo momento c’è grandissima attenzione attorno alla questione legata alla nuova società. Considerato il livello delle manifestazioni di interesse arrivate, è chiaro che i risvolti positivi possano andare oltre il pallone, con benefici per tutta la città. Quindi non capisco il perché di certe affermazioni e per quale motivo non dovremmo attenzionare una vicenda che sta a cuore a tutti i cittadini catanesi. Ovviamente questa è una questione che va arginata al settore calcio senza sconfinare oltre, è chiaro”. In una nota il consigliere comunale Giuseppe Gelsomino questa mattina ha chiesto al sindaco Bonaccorsi di interfacciarsi col Consiglio Comunale per prendere insieme la scelta migliore per la città ed i suoi cittadini: “Risponderemo senza problemi alle richieste del Consiglio comunale. Come abbiamo sempre fatto per qualsiasi istanza anche per questa decisione ci sarà una risposta nelle sedi opportune”, conclude Parisi.

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