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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Comune assente al processo Ciancio, Iannitti (Arci): "Mattei chiarisca le ragioni della scelta"

Dopo la costituzione di parte civile dell'ente, "nessun avvocato del Comune di Catania si è presentato lunedì 27 marzo all'udienza del processo contro l'imprenditore ed editore, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa", scrive il dirigente dell'Arci

"Nessun avvocato del Comune di Catania si è presentato lunedì 27 marzo all'udienza del processo contro Mario Ciancio, imprenditore ed editore del giornale La Sicilia, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il Comune è costituito parte civile al processo e l'udienza dello scorso lunedì era quella dedicata alle arringhe conclusive delle parti civili.  Il silenzio del Comune, oltre alle conseguenze processuali, rappresenta un inaccettabile schiaffo alle catanesi e ai catanesi onesti, un grave arretramento nella lotta alla mafia, un inquietante favore all'imputato per mafia e alla sua rete di relazioni. Esigiamo che il Commissario Straordinario Piero Mattei chiarisca immediatamente le ragioni di questa gravissima scelta. Esiste una Catania onesta, vittima della borghesia mafiosa che gestisce il potere della città, che non può accettare né la pavidità delle Istituzioni né la loro inefficienza o sciatteria nel contrasto alla mafia", così in una nota Matteo iannitti, del Comitato Territoriale Arci di Catania. 

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