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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Catania, rischio esondazioni: aggiudicata gara per il "Collettore B" del canale di gronda

L'opera è determinante per la raccolta delle acque meteoriche provenienti dai paesi alle falde dell'Etna. È stata infatti pensata già nel 1989 ma fino a questo momento è sempre rimasta una grande incompiuta

Aggiudicata la gara per il "Collettore B" del canale di gronda di Catania per scongiurare possibili esondazioni. Un team di professionisti che fa capo alla Omniservice Engineering di Aragona è al lavoro per pianificare le opere di completamento del canale. Il "Collettore B" è destinato a raccogliere le acque a monte per smaltirle correttamente in mare. Nel momento in cui verrà ultimato il progetto esecutivo si potrà immediatamente realizzare l'intervento. Il Consorzio Stabile Medil di Benevento si è aggiudicato i lavori per un importo di 32 milioni di euro vincendo la gara espletata dalla Struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. I tempi si accorceranno grazie all'appalto integrato al quale hanno fatto ricorso gli uffici diretti da Maurizio Croce. I lavori dovranno essere ultimati nel giro di 3 anni.

Canale di gronda Catania - Collettore B

L'opera è determinante per la raccolta delle acque meteoriche provenienti dai paesi alle falde dell'Etna. È stata infatti pensata già nel 1989 ma fino a questo momento è sempre rimasta una grande incompiuta. Negli anni si sono registrati allagamenti provocati dal canale Buttaceto: le sue piene sono favorite proprio dall'assenza nell'area nord occidentale del territorio etneo di un adeguato sistema di convogliamento che eviti il sovraccarico d'acqua. A tal proposito sono in corso indagini sul Buttaceto e i terreni adiacenti che verranno comparate e condotte in sinergia con le verifiche avviate dai progettisti che stanno lavorando al "Collettore B". Questa collaborazione aiuterà a individuare le migliori soluzioni tecniche da adottare in fase di esecuzione delle opere. La nuova conduttura si snoderà dal quartiere di San Giovanni Galermo verso il Comune di Misterbianco. Le acque intercettate troveranno sbocco nel torrente Cubba, emissario finale del sistema fognario pluviale. Verranno realizzate pure alcune vasche di laminazione per incrementare la capacità di accumulo e innalzare maggiormente il livello di sicurezza delle fabbriche dislocate nella zona industriale, spesso al centro di allagamenti.

"È un impegno che la Regione sta portando avanti nel modo più celere possibile per archiviare definitivamente una interminabile stagione di pericoli, danni e disagi - dichiara Schifani -. Con quest'opera, attesa da oltre trent'anni, saranno impediti i devastanti allagamenti che hanno più volte interessato la zona industriale. Su questa linea proseguiremo, attraverso la Struttura contro il dissesto idrogeologico, in ogni altra porzione del territorio siciliano dov'è necessario ristabilire condizioni di sicurezza e ridare serenità ai cittadini".

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