Fipe Confcommercio su emergenza rifiuti: "Pulizia del centro già nelle prime ore della sera e sanzioni esemplari"
"Il problema è l'educazione civile? E' la raccolta che non viene fatta bene? Insomma, si deve fare qualcosa perché l’emergenza diventa ancora più forte con la popolazione turistica che al centro storico fotografa questo degrado". E' l'appello lanciato da Dario Pistorio, presidente Fipe Confcommercio Catania
"Il problema è l'educazione civile? E' la raccolta che non viene fatta bene? Insomma, si deve fare qualcosa perché l’emergenza diventa ancora più forte con la popolazione turistica che al centro storico fotografa questo degrado". E' l'appello lanciato da Dario Pistorio, presidente Fipe Confcommercio Catania in merito all'emergenza rifiuti che sta attraversando la città di Catania. "Si sta provando a fare la differenziata in tutta la città ma ci sono disagi fortissimi. Vediamo spazzatura ovunque, in ogni angolo della città e purtroppo stiamo ricevendo tanti reclami. Si deve iniziare a verificare cosa e come fare".
In particolare Pistorio pone l'attenzione sulla gestione dei rifiuti anche da parte degli esercizi commerciali. "Su via Etnea, alle ore 20, chiudono negozi e gli esercenti posizionano fuori tutta la spazzatura. Il turista o il comune cittadino che si trova a passare nella via più importante di Catania, si ritrova a camminare su marciapiedi invasi da sacchetti e scatoloni. Non è decoroso per la nostra città. Senza dimenticare che, spesso, i bidoni grandi dati in gestione ai commercianti sono colmi dei rifiuti urbani dei vari palazzi".
E saranno proprio le condizioni in cui versa il centro storico e il sempre più frequente fenomeno dei “pendolari” della spazzatura, i temi al centro di una conferenza stampa organizzata propro da Fipe Confcommercio Catania domani, mercoledì 22 giugno, alle 9:30, nella sede catanese di Confcommercio (via Mandrà, 8).
In una città già messa in ginocchio dalle difficoltà legate alla saturazione delle discariche e all’avvio dei nuovi step della differenziata porta a porta, l’immagine di un centro storico deturpato anche da sacchi e scatoloni - esposti in strada dai commercianti al momento della chiusura e rimossi solo parecchie ore più tardi - incide negativamente sulla percezione della città, soprattutto nei turisti.
Per questo motivo la federazione etnea dei pubblici esercizi chiede che venga rivisto l’intero sistema, prevedendo la pulizia del centro già nelle prime ore della sera e sanzioni esemplari per chi non rispetta le regole.