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Cronaca

Centro storico senza acqua: negozi costretti a chiudere

Da ieri mattina in tutta la zona del centro storico manca l'acqua senza preavviso. Enormi i disagi per i residenti. Un giro tra i commercianti

Dalle 9,30 di ieri mattina in tutta la zona del centro storico (Corso sicilia, buona parte di via Etnea e via Vittorio Emanuele) manca l’acqua. Enormi i disagi per i residenti, per gli studenti, per i lavoratori degli uffici, delle banche e, in particolare per i commercianti, dato che la zona è piena di bar, ristoranti e altre attività commerciali.

La catena “Parrucchieri Express” è stata costretta a chiudere i locali e ad interrompere l’attività da questa mattina.

Giuseppe Botta, titolare di un salone di barbieri di Corso sicilia, ci spiega che è riuscito ad andare avanti solo mezza giornata perché disponeva di una riserva. “Nessuno ci ha avvertito che sarebbe mancata l'acqua. Per noi è un grave danno: dicono sia dovuto a quello che è successo ieri a Messina, ma non se ne sa nulla. Il problema sarà tirare avanti domani. Se continua così, anche io dovrò chiudere il salone".

La situazione si complica ancora di più per i bar: Michele Santoro, titolare del  bar “Stuzzichino” ci racconta come ha superato -con difficoltà- questa giornata. “E’ da questa mattina che riempiamo i bidoni d’acqua. Oggi abbiamo avuto una laurea e immagini i disagi dato che tutto quello che usiamo è in ceramica. Si pensi alle macchine, alla lavastoviglie. Il problema serio sarà domani. O ggi,bene o male, siamo riusciti  a tamponare”.

Anche il “Parco Sos Tata” ha dovuto munirsi di bottiglie d’acqua e salviette umidificate per “sopravvivere” a questa giornata senza acqua. “Per noi l’acqua è essenziale: accudiamo anche bambini di 4 mesi, li dobbiamo lavare,  cambiare..per non considerare poi tutte le altre attività di laboratorio che svolgiamo:i bambini rimangono da noi tutto il giorno. Nessuno è stato informato, Dato che mancherà anche domani, saremo costretti ad avvisare i genitori di mandare i bambini con qualche bottiglia d’acqua in più”, dichiara Silvia Di Benedetto, educatrice del parco.

E ancora, Francesca D.G, casalinga residente in via Etnea: “E' difficile stare senza acqua, specialmente senza preavviso. Si pensi ai piatti da lavare, al bucato, alla pulizia: è una situazione di disagio difficile da sopportar ,e non si può aspettare a vuoto! E’ assurdo che nessuno ci abbia informato prima!”.

Non si sa ancora quanto durerà questa situazione. Chiamando la Società Sidra-che fornisce l’acqua nella zona- non si riesce a saperne di più: i centralini “rimbalzano” la chiamata ad un numero verde (800 650 640) ,dal quale si risponde che la chiamata proviene da un’area non abilitata.
 

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