rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

"La primavera della mia vita", Colapesce e Dimartino incontrano gli studenti dell'Università

I due "cantattori" e il regista Zavvo Nicolosi sono stati ospiti nella giornata di ieri dei docenti e degli studenti dell'area perfomativa del Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università

Auditorium pieno e bell'atmosfera rilassata nell'auditorium "Giancarlo De Carlo" del Monastero dei Benedettini per la chiacchierata con Colapesce, Dimartino e il regista del film "La primavera della mia vita" Zavvo Nicolosi. Per Lorenzo Colapesce quello all'Università di Catania è un ritorno, "c'ho fatto la triennale... in cinque anni", racconta il cantante siracusano con una faccia da Frassica e l'accento di Solarino. Ridono tutti. Si ride ancora con il racconto dei dietro le quinte del film, delle scene tagliate, "ne avevamo pensata una dove partecipavamo ai Soliti ignoti con Amadeus", svela Dimartino. 

Poi le domande sulla scrittura, sulle canzoni, sul cinema e sul film. Rispondono in tre, a turno, pattinando sulle parole per non scivolare sullo spolier, che guasterebbe la sorpresa della visione per chi il film non l'ha ancora visto. "Quando comincerete a fare cinema vi sentirete giudicati a ogni passo. C'è un solo modo per andare avanti con le vostre idee, fottetevene!", raccomanda Zavvo Nicolosi agli studenti. Il consiglio è genuino e dalle scale dell'auditorium viene giù un lungo applauso. Infine, è sempre Zavvo Nicolosi a raccontare come agli inizi della sua carriera, quelle che ora sono celebrate come sue scelte stilistiche sono nate da una mancanza di budget e ingegno aguzzato. "Insomma ragazzi se volete avere successo meglio che avete i soldi", chiude con asciutta ironia Colapesce.  

Colapesce e Dimartino all'Università

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"La primavera della mia vita", Colapesce e Dimartino incontrano gli studenti dell'Università

CataniaToday è in caricamento