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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Comune, corsa per l'approvazione del bilancio 2016. Consiglieri: "Solito ricatto"

Con una convocazione straordinaria, questa sera si voterà l'approvazione del rendiconto 2016. Se non arriverà l'ok entro domani però non arriveranno gli stipendi dei dipendenti e delle cooperative. E i consiglieri lamentano il poco tempo a disposizione per studiare l'atto

Dopo essere stato redatto e approvato dal collegio dei revisori pochi giorni fa, il rendiconto 2016 arriva in aula questa sera con una convocazione straordinaria dell'assemblea, chiesta dall'amministrazione e approvata dalla presidente del Consiglio Francesca Raciti. E, come molti altri documenti fiscali importanti e contratti di servizio, anche questa volta a caratterizzare l'iter burocratico di approvazione è la fretta. Se il documento non riceverà l'ok del senato cittadino entro domani, arriveranno pesanti provvedimenti per l'ente che prevedono, tra le altre cose, il mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali, di quelli delle cooperative sociali e un blocco ai finanziamenti per le partecipate. Un pericolo da evitare a tutti i costi, nonostante l'atto sia arrivato tra le mani dei consiglieri solo ieri, scatenando malumori crescenti.

"Ogni anno è la stessa storia e l'amministrazione ci pone sotto ricatto - spiega il vicepresidente della commissione bilancio, Niccolò Notarbartolo (Pd) - il rendiconto doveva essere portato in aula entro il 31 luglio. In teoria avremmo dovuto avere 20 giorni per studiarlo prima del voto, dalla trasmissione alle commissioni, mentre noi abbiamo avuto solo 4 giorni compresi sabato e domenica". "In commissione bilancio ci sono state due convocazioni - continua inoltre il consìgliere - una ad un orario strano, e una a cui non hanno potuto partecipare tutti. Alla fine hanno rinviato il parere in aula". Un doppio passaggio insolito che chiaramente ha raddoppiato i costi e i gettoni di presenza, senza arrivare di fatto a una decisione. "Ho formulato in questi giorni, prima di aver il documento, una serie di istanze e posto questioni alle commissione bilancio - conclude Notarbartolo - Ma mi è stata negata la possibilità di avere risposta ai quesiti e i documenti ma anche di poter discuterne". 

A parlare di "forzature" è lo stesso presidente della commissione, Enzo Parisi, che spiega la vicenda, chiarendo di non voler passare come "capro espiatorio" in caso di mancati pagamenti ai dipendenti. "Purtroppo questa amministrazione è così sfortunata che ogni atto che presenta in Consiglio, per motivi inspiegabili, deve essere approvato all'ultimo. In tutto questo però la commissione bilancio non può essere individuata come colpevole.  Ieri ho dovuto fare una forzatura, cioè una convovazione in due parti, una programmata e un'altra dalle 10 fino alle 14, ma alla fine abbiamo rimandato il parere in aula". "Abbiamo cioè espresso un non parere, visto che non siamo messi nelle condizioni di studiare l'atto. L'aula dovrà prendersi questa responsabilità - conclude - e invito il sindaco a venire e chiedere scusa al Consiglio".

Dure le parole del consigliere di Grande Catania Sebastiano Anastasi che, a proposito, parla di "vigliaccheria". "Il copione è quello già visto. L'amministrazione Bianco si è distinta per portare strumenti finanziari e contratti di servizio con l'acqua alla gola, con il ricatto che con i tempi stretti non verranno pagati i lavoratori". "Questo in questione è un rendiconto che io boccerò, non ci sono gli elementi per votarlo, presentarlo in queste modalità inoltre è un gesto di vigliaccheria enorme".

Più moderata invece la posizione di Agatino Lanzafame, di Catania Futura: "Sono comprensibili le ragioni che inducono l'amministrazione a chiedere una celere approvazione, specie in ordine alla necessità della acquisizione delle risorse finanziarie da parte del governo nazionale che servono alla gestione dell'ente". "Tuttavia - chiosa Lanzafame - crediamo che il Consiglio debba essere messo nelle condizioni di una istruttoria completa e che deve essere garantito il diritto di ogni rappresentante di studiare, controllare e poi approvare consapevolmente il rendiconto. Per questo motivo siamo impegnati in una fitta attività di studio e valuteremo il nostro comportamento in aula". 

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