Comune, sei progetti per interventi di recupero su beni confiscati alla mafia
I progetti coinvolgono beni immobili sia nel centro storico che in periferia. Il finanziamento complessivamente richiesto per riqualificare coi fondi del Pnrr gli edifici per realizzare le sei opere ammonta a poco più di 2.1 milioni di euro
Sono sei i progetti presentati dall’Amministrazione comunale di Catania per chiedere all'Unione Europea i finanziamenti tramite il Pnrr per interventi di recupero su beni confiscati alla mafia, con un rafforzamento delle azioni pubbliche finalizzate alla coesione sociale.
“Il Comune di Catania - ha spiegato l’assessore ai beni confiscati alla mafia, Michele Cristaldi - è in pole position tra i Comuni italiani che hanno proposto progetti di recupero immobili di beni confiscati nell'ambito della 'missione 5' che prevede interventi speciali per la coesione territoriale volti alla valorizzazione di beni confiscati a beneficio della collettività e delle nuove generazioni".
I progetti del Comune coinvolgono beni immobili sia nel centro storico che in periferia e spaziano dalla trasformazione di un supermercato prima gestito dalla mafia in market sociale per aiutare i più bisognosi, dalla realizzazione di un info point culturale polifunzionale a un centro educativo per minori all'area verde con giochi per bambini, dallo sportello dei beni confiscati allo spazio aggregativo di prossimità per minori. Di grande impatto l'intervento progettuale denominato “Da supermercato della mafia a supermercato sociale: riqualificazione dell'immobile confiscato sito in via Anapo” che mira a recuperare un grande immobile confiscato alle cosche mafiose operanti nel quartiere Picanello. Il bene di circa 650 metri quadrati, assegnato negli anni scorsi al Comune di Catania, dovrebbe diventare un “supermercato sociale”, un luogo dove le famiglie che vivono condizioni di disagio economico e sociale da un lato e i cittadini e gli organismi di terzo settore che intendono impegnarsi in azioni inclusive nella città dall’altro, possano incontrarsi e scambiarsi beni e servizi senza alcuna spesa. Si prevede la realizzazione di un’ampia area dedicata allo stoccaggio delle merci, esposizione e cessione a titolo gratuito dei beni donati da cittadini e imprese e che potranno essere acquisiti gratuitamente dai cittadini bisognosi e di un’area dedicata a spazio educativo di prossimità. Altra azione progettata è quella di uno spazio culturale polifunzionale in un appartamento e una sottostante bottega di via Castello Ursino sottratti a Cosa Nostra.
L'info point sarà dedicata a promuovere l’offerta culturale della città a favore di cittadini, visitatori e turisti, supportando giovani artisti nelle loro attività. A Vaccarizzo, invece, il Comune ha previsto che sorga un centro educativo per minori all'interno di una colonia marina sociale