Concorso Agenzia delle Entrate: Codacons raccoglie denunce per l'annullamento

Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura di Bari e già centinaia di segnalazioni da parte di candidati siciliani partecipanti alla prova d’esame. Ecco che sembra sempre più probabile l’annullamento a livello nazionale del concorso pubblico per 855 posti a tempo indeterminato istituito dall’Agenzia delle Entrate e tenutosi in varie città d’Italia venerdi 8 giugno.

Il caos ha riguardato in particolar modo la città di Catania. Le denunce più numerose sono relative all’orario d’inizio delle prove diversificato di città in città, fughe di notizie su Internet, difficoltà nell’assegnazione dei codici a barre, presunti ingressi anticipati nella sede di alcuni candidati rispetto alla generalità dei partecipanti e l’uso “indiscriminato” di cellulari ed I-Phones per reperire le informazioni.

Presidente dell’associazione dei consumatori ha reso noto che intende raccogliere le testimonianze ricevute da tutte le sedi deputate allo svolgimento del concorso, in vista di presentare alle rispettive Procure della Repubblica esposti per lo svolgimento di tutte le indagini necessarie ad appurare eventuali responsabilità dell’Agenzia delle Entrate nazionale e delle sue sedi regionali.

I reati ipotizzabili nei confronti dei Direttori dell’Agenzia sarebbero il rifiuto di atti d’ufficio ed omissione (art. 328 del codice penale), l’abuso d’ufficio (art. 323 codice penale) e quelli di mancato controllo e vigilanza.

Inoltre, già la sola mancata contemporaneità nell’inizio della prova unica per tutto il territorio nazionale costituisca di per sé motivo più che sufficiente per richiedere ai TAR l’annullamento del concorso.