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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Condanna per la compagnia Vueling: "No a voli cancellati per cause generiche"

E' la decisione del giudice di pace di Mascalucia, Giuseppe Dibilio. Nella vicenda, che risale a giugno dello scorso anno, si trovarono anche coinvolti, come passeggeri, due dirigenti della Federconsumatori di Catania

"Generiche o infondate cause di forza maggiore non possono essere per una compagnia aerea motivo di giustificazione per la cancellazione di voli o di pesanti ritardi nei collegamenti espletati". E' quanto stabilito dal giudice di pace di Mascalucia, Giuseppe Dibilio, che ha condannato la compagnia aerea spagnola low cost Vueling al pagamento a favore di alcuni passeggeri dell'indennizzo previsto dai regolamenti dell'Unione europea.

Nella vicenda, che risale a giugno dello scorso anno, si trovarono anche coinvolti, come passeggeri, due dirigenti della Federconsumatori di Catania: Salvo Nicosia e l'avvocato Daniele Di Grazia.

Per il primo, che la compagnia aerea, aveva rifiutato di “ri-proteggere” su un volo di altra compagnia, in partenza da Roma, propose poi un accordo transattivo, accollandosi tutte le spese che erano state sostenute dal passeggero. Insomma, il rifiuto della richiesta del passeggero, per una spesa di 130 euro, alla compagnia è poi costato 770 euro, comprese le spese legali. Per Daniele Di Grazia, in partenza da Catania, si è arrivati invece al processo.

A propria discolpa la Vueling aveva giustificato la sua inadempienza imputandola all'incendio che a Fiumicino aveva comportato la temporanea chiusura del Terminal 3. La compagnia aveva, cioè, invocato a propria giustificazione un fatto avvenuto un mese prima

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