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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tra gli applausi per gli eletti all'Ars, il Consiglio approva emendamenti al piano triennale delle opere pubbliche

È mancato il numero legale per l'approvazione definitiva dellla programmazione degli interventi. A ricevere il placet da parte del senato cittadino invece è il regolamento di contabilità, ma tiene banco l'assenza dei dirigenti comunali nelle Commissioni

Gli scranni da assessori sono stati occupati da alcuni, non tutti, dirigenti comunali. La richiesta arriva direttamente dal commissario straordinario Federico Portoghese che - lo spiega lui stesso -, ha preteso fossero presenti. Prima che la seduta cominci i consiglieri discutono e parte l'applauso al presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castiglione per l'elezione all'Ars. "E ora ci divertiamo", esclama il consigliere Daniele Bottino. Comincia così il consiglio comunale di ieri sera, all'insegna dei risultati delle Regionali. 

Castiglione è il secondo più votato nella lista Autonomisti e popolari nel collegio catanese. "Sì, sono diventato onorevole", dice Castiglione "e ringrazio tutti". La replica è del consigliere Sara Pettinato, anche lei candidata all'Ars ma tra le fila di Prima l'Italia con Salvini senza però riuscire a ottenere lo scranni da deputata: "Si dice consigliere regionale, non onorevole", lo corregge Pettinato. "No consigliere, poi magari glielo spiego dopo", ribatte Castiglione. Per lui, dopo la vittoria alle Regionali, è arrivata la doccia fredda: Domenico Colombo, uno degli indagati nel blitz che ha colpito il clan Santapaola-Ercolano, ritratto accanto a Castiglione in più foto pubblicate sui social in piena campagna elettorale e dopo la vittoria. "Lo conosco, certo - replica Castiglione a CataniaToday - ma faccio foto con chiunque, non ho avuto alcun tipo di rapporto con lui e non mi ha presentato nemmeno una persona". 

E la prima seduta dopo le Regionali prosegue tra ringraziamenti e congratulazioni ai candidati eletti. Con l'auspicio che gli eletti catanesi possano aiutare una città che versa in condizioni di dissesto. A sottolinearlo, tra gli altri, è il consigliere di GrandeCatania Sebastiano Anastasi. "Questa città è strana - sostiene Anastasi - nel suo momento più buio con una città ancora in parte cosparsa dai rifiuti, riesce a eleggere più deputati regionali etnei e per una città che ha bisogno di risorse è una buona notizia".  

A essere approvati sono stati tre emendamenti dell'amministrazione comunale al piano triennale delle opere pubbliche per il periodo compreso tra il 2022 e il 2024, che però non è stato approvato perché è caduto il numero legale. A essere approvato, invece, è stato il regolamento di contabilità comunale: un atto dovuto la cui approvazione ha il fine di allineare il regolamento attuale risalente ai primi anni '70 alle normative vigenti in materia di contabilità. 

A tenere banco è anche l'assenza dei dirigenti comunali in Commissione. A sollevare la questione è il consigliere Salvo Di Salvo. "Nonostante gli inviti rivolti in Commissione - dice Di Salvo rivolgendosi a Portoghese - nella nota la invito a un richiamo verbale o disciplinare per le assenze dei dirigenti, l'ente è commissariato, noi rappresentiamo quella piccola fetta politica che ancora è rimasta in questo consesso". 

La risposta di Portoghese arriva quasi alla fine della seduta prima che il presidente rinvii il Consiglio di un'ora. "Quando mi sono insediato ho preteso che i drigenti fossero sempre presenti - dice riguardo all'assenza dei consiglieri sollevata da Di Salvo - Per la spazzatura è un problema di igiene e di vandalismo. Penso che non ci sia questa logica di differenziare la raccolta".

Così ritorna sul tavolo la questione vigilanza. "Servono più controlli - afferma Portoghese - per affrontare il problema dei rifiuti e quello della violenza che, a Catania, è sempre più grave". 

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