Consorzi di bonifica, Sifus Confali: "Il presidente Musumeci intervenga tempestivamente"
La denuncia odierna del federazione sindacale è solo l’ultima di tante richieste e proteste, soprattutto alla luce della travagliata estate appena trascorsa che ha visto la Sicilia protagonista di numerosi incendi
A pochi giorni dalla sua nomina, il Sifus Confali chiede al nuovo presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, una riforma dei vertici del Dipartimento sviluppo e territorio, del Corpo forestale e del commissario straordinario dei Consorzi di bonifica.
"Nei prossimi giorni avanzeremo una proposta di riforma sia del comparto Forestale che dei Consorzi di bonifica– ha affermato Maurizio Grosso, segretario generale Sifus Confali – e lo chiederemo proprio al nuovo presidente Musumeci e ai prossimi assessori all’Agricoltura e al Territorio. I comparti hanno bisogno di nuovi professionisti, capaci e competenti, in particolare quello del Dipartimento sviluppo e territorio, guidato da Dorotea di Trapani, quello del corpo forestale, diretto da Fabrizio Viola e quello dei Consorzi di bonifica, con il commissario Franco Greco, a causa della manifesta incapacità nella gestione dei relativi settori". La denuncia odierna del leader Sifus Confali è solo l’ultima di tante richieste e proteste, soprattutto alla luce della travagliata estate appena trascorsa che ha visto la Sicilia protagonista di numerosi incendi.
"E’inutile parlare di quello che è accaduto nel 2017 – ha continuato Maurizio Grosso – di come il patrimonio boschivo sia stato distrutto e degli innumerevoli disagi per le aziende agricole rimaste senza acqua prima del completamento della stagione irrigua. Inutile parlare anche dell’atteggiamento antisindacale dei soggetti di cui ho appena parlato, della trasformazione di Dorotea di Trapani diventata supporter elettorale dell’assessore Antonello Cracolici nei vari cantieri forestali della provincia di Palermo durante le ore di lavoro, e se qualcuno avesse qualche dubbio, basta andare a vedere le foto che circolano in rete che ne immortalano la veridicità. Le riforme si fanno con dirigenti all’altezza della sfida e su questo il Sifus non è disposto a fare sconti a nessuno".