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Cronaca

Consorzio bonifica Catania, Cisl e Uil: "Chiarezza dopo la riforma"

"Che fine farà il consorzio di bonifica di Catania con la riforma?" È la preoccupazione dei lavoratori espresse a Fai Cisl e Filbi Uil di Catania

"Che fine farà il consorzio di bonifica di Catania con la riforma?" È la preoccupazione dei lavoratori espresse a Fai Cisl e Filbi Uil di Catania che, spiegano i sindacati, "dicono basta alla precarietà delle risorse finanziarie che arrivano anche con ritardo, alle incertezze sulle garanzie occupazionali e chiedono di uscire dalle ambiguità della riforma avviata che non ha fatto altro che ampliare la già difficile situazione economica e gestionale dei singoli consorzi, non facendo altro che sommare una all'altra le difficoltà aggravandole col tempo".

Le organizzazioni sindacali confederali del settore chiedono al Governo Regionale un incontro. "Alla fine dell'anno 2018 - afferma il segretario provinciale Fai-Cisl Pietro Di Paola - finirà la gestione singola dei consorzi, così come prevede la riforma avviata e così gli attuali undici consorzi si trasformeranno in due: Sicilia orientale e Sicilia occidentale".

Per Di Paola "non c'è chiarezza: l'unica cosa certa è che nel prossimo anno, così come previsto, nessun consorzio sarà in grado di funzionare. Fino a oggi non si conosce la situazione debitoria, non è stata approntata una vera pianta organica, mentre l'unica cosa certa è che sarà fatta una semplice sommatoria delle difficoltà singole di ogni consorzio, trasferendole in due mega consorzi".

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