La guardia di finanza di Catania, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di contrasto ai traffici illeciti, ha denunciato all’autorità giudiziaria etnea due soggetti per contrabbando di prodotti petroliferi e sequestrato 18 mila litri di gasolio per auto.

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In particolare, i militari del nucleo di polizia economico - finanziaria, nel quartiere Zia Lisa di Catania, a conclusione di un servizio di pedinamento, hanno sottoposto a controllo, all’interno di un’area privata adibita a parcheggio di automezzi pesanti, un’autocisterna di prodotti petroliferi condotta da Z.L. (del 1984), il quale, avvalendosi dell’erogatore collegato alla manichetta contalitri dell’automezzo, aveva già rifornito di gasolio un camion di 5.000 litri e  4 “bonze” (serbatoi cubici in plastica della capacità di mille litri ciascuna, posizionati in una gabbia ferrata) occultate all’interno di un rimorchio, la cui targa è risultata radiata dal registro automobilistico, nella disponibilità dell’altro soggetto denunciato, S.P. (del 1995).

All’atto del controllo, il conducente dell’autocisterna esibiva 3 documenti di accompagnamento semplificato previsti dalla legge per il trasporto di prodotti soggetti ad accisa e una fattura di vendita: dai primi accertamenti, uno dei documenti di accompagnamento riportava dati incoerenti sia in relazione all’indicazione del luogo di destinazione del gasolio sia in riferimento al destinatario del carburante, un operatore economico che risultava aver cessato la propria attività da circa tre anni.

Inoltre, l’area utilizzata per custodire e travasare il carburante - un parcheggio per automezzi pesanti - risultava priva di sistemi e dotazioni antincendio, totalmente non a norma con le prescrizioni di legge relative alla sicurezza dei luoghi di lavoro.

Il gasolio rinvenuto, sia quello già travasato che quello contenuto nell’autocisterna, costituito da un complessivo di 18.000 litri è stato sottoposto a sequestro e nel corso dell’intervento è stato effettuato il prelevamento di campioni per la successiva analisi qualitativa del prodotto, finalizzata a verificare l’eventuale illecita miscelazione e alterazione.

I soggett coinvolti sono stati denunciati alla procura della repubblica di Catania per il reato di contrabbando di gasolio per autotrazione e  rischiano la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa di importo pari a dieci volte il valore dell’imposta evasa.

Il sequestro è stato  convalidato dall’autorità giudiziaria etnea.