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Cronaca

Controlli a b&b e case vacanze: 10 strutture irregolari e redditi evasi per 200 mila euro

Ammontano a circa 17 mila le presenze rilevate presso le strutture ispezionate e segnalate ai comuni di Catania, Acireale e Nicolosi ai fini del recupero dell’imposta di soggiorno nei confronti dei responsabili delle attività ricettive

Prosegue l’attività di controllo della guardia di finanza di Catania a tutela del settore turistico-alberghiero per individuare attività ricettive irregolari presenti nei diversi comuni della provincia etnea.

"I dati raccolti nel corso dei servizi di controllo economico del territorio e le informazioni reperite sui siti internet di prenotazioni on line, incrociati con i dati ufficiali degli operatori censiti dai comuni per effetto del rilascio delle previste autorizzazioni comunali (SCIA), hanno permesso alle Fiamme Gialle di individuare ulteriori 10 attività commerciali irregolari, di cui 3 risultate completamente abusive", si legge nella nota della guardia di finanza. 

Attraverso le attività di verifica sono stati ricostruiti i pernottamenti effettuati presso le strutture controllate rilevando così incassi non dichiarati al fisco per quasi 200 mila euro. 

Sono stati denunciati all’autorità giudiziaria 7 titolari di attività per aver omesso di comunicare alla Questura i nominativi dei clienti alloggiati presso la propria struttura, ovvero per aver effettuato dichiarazioni mendaci circa il numero di posti letto autorizzati. 

Ammontano a circa 17 mila le presenze rilevate presso le strutture ispezionate e segnalate ai comuni di Catania, Acireale e Nicolosi ai fini del recupero dell’imposta di soggiorno nei confronti dei responsabili delle attività ricettive. 

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