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Cronaca

Cooperative: "A due anni dalla riforma Camera di Commercio non pervenuta"

Il mondo delle coop delle province di Catania, Ragusa e Siracusa non avverte effetti positivi dalla Super Camera del Sud-Est, il cui presupposto era la riduzione dei costi per le imprese

Con una nota varie sigle del mondo delle coop e delle imprese (tra cui Agci, Cna, Confcooperative, Confimprese, Legacoop, Unci, Unicoop, Upla Claai), puntano il dito contro la nuova "super Camera di Commercio" del Sud Est.

Bollano come "deludente" il bilancio della super Camera  "nata da una riforma i cui effetti meriterebbero un’attenta riflessione e che ha totalmente disatteso le grandi aspettative che il suo processo di realizzazione aveva generato tra le imprese e le loro associazioni".

"Nonostante la Giunta - prosegue la nota - sia infatti supportata da una maggioranza sulla carta “bulgara” non si riscontrano attività significative svolte a favore delle imprese e si è stati invece fin qui costretti a prendere atto del fatto che la maggiore attenzione nella ricerca di condivisione all’interno della maggioranza è stata ancora una volta purtroppo riposta nella assegnazione di seggi nei consigli di amministrazione delle società controllate o nella stessa Giunta Camerale".

"Anche il pubblico dibattito - prosegue il comunicato stampa - ha inoltre chiaramente evidenziato come l’attenzione della governance camerale sia tutta riposta nelle scelte inerenti l’aeroporto di Catania, controllato per oltre il 60% dalla Camera del sud-est, con una totale dimenticanza delle esigenze delle imprese che invece necessiterebbero di servizi a supporto delle proprie attività".

Inoltre sulla questione Sac si evidenzia: "Come anche segnalato in questi giorni da autorevoli componenti del Governo regionale, che ha, lo ricordiamo, la vigilanza sulla Camera e dirette partecipazioni aeroportuali, anche le scelte in merito a questa importante infrastruttura che costituisce certamente patrimonio dell’intera collettività per le sue evidenti relazioni con lo sviluppo del locale tessuto economico e sociale, e non solo esse, avvengono nella massima solitudine dei vertici camerali, forse anche senza il coinvolgimento della Giunta nella sua complessità e certamente senza quello del Consiglio Camerale".

"Le imprese delle province di Catania, Ragusa e Siracusa - conclude la nota - non avvertono insomma effetti positivi dalla Super Camera del Sud-Est, il cui presupposto era la riduzione dei costi per le imprese le quali, al contrario, hanno assistito al raddoppio dei contributi camerali per mantenere un ente che non sta dando in cambio alcun servizio utile al loro sviluppo".

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