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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, 9 casi in provincia di Catania: Musumeci ipotizza nuove restrizioni

Si tratta di nove persone individuate nel Catanese grazie alle azioni di conctat tracing condotte dai sanitari dell'Asp: otto sono riconducibili al cluster dell'hinterland etneo, mentre uno è di Catania

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Sono 13 i nuovi casi di Coronavirus, quasi tutti asintomatici, registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia. Si tratta di nove persone individuate nel Catanese grazie alle azioni di conctat tracing condotte dai sanitari dell'Asp: otto sono riconducibili al cluster dell'hinterland etneo, mentre uno è di Catania: ha manifestato una leggera perdita dell'olfatto ed ha, giustamente, ritenuto di farsi visitare. E' l'unico soggetto (tra i 13 dell'intero territorio siciliano) che presenta dei sintomi lievi.

Gli altri casi sono stati riscontrati nel Messinese, con un paziente che rientra nel cluster - già circoscritto ed isolato - dell'Istituto ortopedico, e nel Nisseno, dove un cittadino è stato trovato positivo al test del tampone che, da protocollo, viene effettuato in caso di pre-ricovero per altre patologie. In provincia di Ragusa, invece, sono stati individuati due casi positivi: si tratta di un marittimo straniero ed un migrante del gruppo di provenienza asiatica di stanza in un centro della provincia iblea.

Dal bollettino del ministero della Salute emerge anche un aumento del dato dei ricoveri, che tra ieri e oggi passano da 11 a 15; sono invece 2 i pazienti in terapia intensiva (come ieri) e 164 quelli in isolamento domiciliare. In un giorno sono stati effettuati 2.208 tamponi, che portano a 262.154 il totale dall’inizio dell’emergenza. 

Salgono così a 181 gli attualmente positivi, per un totale di 3.179 casi registrati in Sicilia dall'inizio della pandemia. Le persone decedute rimangono 283; 2.715 i dimessi guariti. 

Musumeci non esclude nuove restrizioni

“Salgono a 181 i positivi al Coronavirus in Sicilia. Un dato che ci impone di fare appello a una maggiore disciplina collettiva. Evitare gli assembramenti, usare la mascherina nei luoghi all’aperto frequentati, usarla sempre nei luoghi chiusi (tranne a casa propria), mantenere la distanza di un metro con persone non conviventi, l’uso di  guanti e mascherina per gli operatori commerciali di generi alimentari (anche ambulanti). Tutto questo può costituire un piccolo fastidio, ma ci dà un grande aiuto nel tenere bassa la probabilità del contagio. Confidiamo perciò nel senso di responsabilità di ognuno -soprattutto dei giovani - e nella accurata vigilanza delle Forze dell’ordine. Vorremmo evitare di adottare nei prossimi giorni misure restrittive,  ma non ci sentiamo di escluderle”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a proposito degli affollamenti verificatisi negli ultimi giorni in molte città dell’Isola.

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La Regione fa sapere che nell'hotspot di Lampedusa sono in atto le analisi previste dal protocollo anti Covid: 25 migranti sono risultati positivi al test sierologici. Per i pazienti in questione è scattata la verifica attraverso l'esame del tampone, i primi dieci test sono risultati negativi: l'approfondimento diagnostico, a cura del personale sanitario preposto, va avanti. "La nostra richiesta al governo sullo stato d'emergenza è nota, ma ancora da Roma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Bisogna intervenire anche con un ponte aereo dedicato per evitare di peggiorare una situazione già complessa", ha detto l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.


 

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