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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, in Sicilia 46 nuovi casi: anche a Catania stabile la curva dei contagi (+10)

Nella provincia etnea aumentano i guariti così come a livello regionale, scendono i ricoverati che arrivano dunque a 114, 7 in meno di ieri, e aumentano i guariti che sono ad oggi 73, 3 in più di ieri

La curva dei casi positivi nell'Isola continua a salire, ma l'aumento rimane contenuto: oggi si registrano 46 casi in più. Il numero dei casi positivi raggiunge quindi quota 2.625. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 45.172 (+2.767 rispetto a ieri) attualmente, sono ancora contagiate 2.139 persone (+31), 296 sono guarite (+12) e 190 decedute (+3). Degli attuali 2.139 positivi, 567 pazienti (-6) sono ricoverati - di cui 46 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.572 (+37) sono in isolamento domiciliare.

Anche per la provincia etnea si conferma la tendenza regionale che vede l'appiattimento della curva intorno a nuovi contagi: oggi sono stati registrati 10 casi in più rispetto a ieri, scendono i ricoverati che arrivano dunque a 114, 7 in meno di ieri, e aumentano i guariti che sono ad oggi 73, 3 in più di ieri. Rimane fortunatamente invariato il numero dei morti che sono ad oggi 65. La divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 114 (15, 14, 10) Enna, 304 (170, 29, 25); Messina, 377 (127, 52, 38); Palermo, 335 (71, 44, 25); Ragusa, 59 (5, 5, 5); Siracusa, 101 (58, 60, 16); Trapani, 113 (7, 17, 5). Questi i dati aggiornati alle ore 17 di oggi (venerdì 17 aprile), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi. Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi. Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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