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Cronaca

Coronavirus, in Sicilia 47 nuovi casi: a Catania sono 13 in più

Aumenta il numero dei guariti (+9) e diminuisce il numero di pazienti in terapia intensiva (-4)

Continua a rimanere stabile la curva dei contagiati in Sicilia. Quest'oggi sono 47 i casi positivi in più rispetto alla giornata di ieri secondo l'ultimo bollettino fornito dalla Regione Siciliana. Sono stati effettuati 2.543 tamponi in più e  attualmente, sono ancora contagiate 2.171 persone, 305 sono guarite (+9) e 196 decedute (+6).

Degli attuali 2.171 positivi, 568 pazienti (+1) sono ricoverati - di cui 42 in terapia intensiva (-4) - mentre 1.603 (+31) sono in isolamento domiciliare. Per quanto riguarda la provincia etnea sono 13 in più i casi registrati. Complessivamente i casi nel catanese sono 612 (107 ricoverati, 78 guariti e 68 deceduti).

Intanto, attraverso un videomessaggio, il presidente della Regione Nello Musumeci ha anticipato una nuova ordinanza che allenterà le disposizioni per il contenimento del virus. Saranno consentite le corsette vicino casa e le passeggiate per i disabili con un accompagnatore; inoltre i gestori degli stabilimenti balneari potranno procedere ai lavori di manutenzione e saranno consentite le consegne a domicilio la domenica e i festivi.

Video | La nuova ordinanza

Tamponi: l'Ugl chiede chiarezza

Coronavirus, Ugl attacca: "Caos sui tamponi: serve chiarezza"

L'Ugl denuncia il "caos" che si è generato intorno ai tamponi e ai tempi di risposta. Il sindacato ha puntato i riflettori sulla provincia di Catania sottolineando come sul tema siano arrivate anche lamentele da parte dei sindaci che avrebbero ricevuto "informazioni frammentarie o tardive".

A raccontare la situazione che si sta vivendo è il segretario territoriale della Ugl di Catania Giovanni Musumeci, con l’auspicio di sollecitare l’azienda sanitaria provinciale ad intensificare e rendere più efficienti le operazioni di propria competenza. “In un caso un lavoratore di un ufficio regionale, durante un periodo di malattia iniziato 45 giorni fa - racconta Musumeci - avendo accusato ad un certo punto alcuni sintomi riconducibili al Coronavirus ha attivato le necessarie richieste, dal consulto con il suo medico di base per finire con la richiesta di tampone. Ad oggi, con la sintomatologia superata ed il tampone effettuato da tempo, non si conosce l’esito e non si riesce neanche a contattare il laboratorio che dovrebbe fornirlo. Uno scandalo!"

Paziente dimessa dall'hotel utilizzato per la quarantena

Prima paziente guarita dal Covid, dimessa dall'hotel acese che la ospitavaHa lasciato l’Hotel Ibis Styles la prima paziente guarita dal Covid. La donna, 56 anni, del catanese, nella prima settimana di aprile, guarita clinicamente, era stata dimessa dopo il ricovero ospedaliero, ma non poteva rientrare a domicilio perché ancora non negativizzata al virus. Ha, quindi, trascorso all’Ibis Styles il periodo di quarantena. Per lei, ieri, i tamponi di controllo sono risultati negativi e ha fatto rientro a casa.

"Grazie a questo servizio - afferma il direttore generale dell’Asp di Catania, dottor Maurizio Lanza - accompagniamo i pazienti nel loro percorso di completa guarigione dalla malattia, in particolare sostenendoli nell’attesa di poter ritornare a casa e riprendere le proprie attività quotidiane. In questa fase assistenziale è importante il ruolo svolto dagli operatori, che ringrazio per la loro professionalità e disponibilità umana".

Coronavirus, bollettino della Protezione civile sui contagi a Palermo e in Sicilia 18 aprile 2020

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

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