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Cronaca

Covid, la Sicilia torna in testa nei nuovi contagi giornalieri (+422): a Catania +140 positivi

Gli attuali positivi sono 17.003 con una diminuzione di 264 casi. I guariti sono 683 mentre si registrano altre 3 vittime che portano il totale dei decessi a 6.785. Sul fronte ospedaliero sono adesso 607 i ricoverati

Sono 422 (due in meno rospetto a ieri) i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 10.771 tamponi processati in Sicilia. L'incidenza sale al 3,9% ieri era al 3,1%. L'isola torna in testa nei nuovi contagi giornalieri, al secondo posto l'Emilia Romagna con 340. Gli attuali positivi sono 17.003 con una diminuzione di 264 casi. I guariti sono 683 mentre si registrano altre 3 vittime che portano il totale dei decessi a 6.785. Sul fronte ospedaliero sono adesso 607 i ricoverati, uno in meno rispetto a ieri mentre in terapia intensiva sono 73, 4 in meno rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 68 casi, Catania 140, Messina 24, Siracusa 73, Ragusa 37, Trapani 48, Caltanissetta 17, Agrigento 10, Enna 5.

Che autunno ci aspetta?

In tutti i Paesi europei la curva sta calando. In Italia l'indice di riproduzione del virus è a 0,83, quindi è il segnale di un decremento stabile. L'incidenza settimanale del periodo 17-23 settembre e', quasi ovunque, di 45 casi ogni 100 mila abitanti.

Quale autunno ci aspetta? "Dipende molto da noi. Se continuiamo su questa strada, la risalita dei casi sarà tenuta sotto controllo e avremo un autunno sereno, al contrario dell'anno scorso". A dirlo, in un'intervista a Repubblica, Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza.
"Man mano che aumenta la protezione vaccinale, il problema sarà sempre più individuale e sempre meno collettivo" sottolinea Ricciardi. E sul fronte della campagna vaccinale sottolinea: "Abbiamo dati buoni ma è importante proseguire. Non ci sono limiti, dobbiamo arrivare alle percentuali più alte possibile.
La situazione sarà completamente sotto controllo quando avremo il 90% della popolazione protetta". E spiega: "Io intendo il 90% su tutti gli italiani. Una percentuale che potrà essere raggiunta quando saranno vaccinabili anche i bambini da 5 a 11 anni".

Per la terza dose di vaccino Covid "non sono previsti rinvii per gli operatori sanitari": lo dichiara Silvio Brusaferro, portavoce del Cts. "Nel costante perseguimento di un'ottica di massima precauzione, la somministrazione di un'ulteriore dose di vaccino viene indicata progressivamente per gli ultraottantenni, i residenti nelle RSA, persone ultrafragili e operatori sanitari a partire da quelli più a rischio", si legge in una nota.

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