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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, nella provincia etnea 574 casi positivi (+14) e scendono i ricoverati (-4)

I pazienti ricoverati sono adesso 144. I decessi complessivi sono 55, soltanto uno in più rispetto la giornata di ieri

Sono 574 i casi positivi nella provincia di Catania, con una crescita di 14 casi rispetto a ieri. Scendono ancora i ricoverati, 4 in meno di ieri, e c'è un guarito in più mentre i decessi complessivi sono 55, uno in più di ieri.

I dati regionali: in crescita i guariti (+19)

Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province siciliane: Agrigento, 112 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 99 (22, 5, 8); Enna, 282 (172, 2, 16); Messina, 347 (143, 23, 29); Palermo, 295 (72, 38, 13); Ragusa, 51 (9, 4, 3); Siracusa, 82 (48, 33, 9); Trapani, 100 (19, 12, 4).

La grillina Marano chiede più tamponi

A seguito della scomparsa di un vigile del fuoco catanese, a causa del coronavirus, la deputata regionale del Movimento Cinque Stelle, oltre ad esprimere cordoglio, ha chiesto tamponi a tappeto per tutte le categorie professionali più a rischio, facendo riferimento agli operatori sanitari, alle forze di polizia, alla protezione civile e ai vigili del fuoco.

"E' una morte che addolora - ha detto la deputata - e che deve far alzare il livello di guardia per tutti i lavoratori a “rischio”: per questo chiedo che la Regione disponga tamponi a tappeto per tutti gli operatori che, per servizio, sono a stretto contatto con il pubblico ed esposti a possibili contagi. Così come loro ci tutelano noi dobbiamo tutelare loro, senza se e senza ma”.

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi. Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi. Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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