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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, controlli dei carabinieri per fare rispettare le disposizioni

Tra i fermati un 51 anni che, aggiratosi a piedi per le vie cittadine, sottoscriveva in occasione del controllo un’autocertificazione affermando di esser uscito per fare la spesa. Ma non era vero

Controlli effettuati dai carabinieri nella provincia etnea per garantire l’esecuzione, da parte della popolazione, delle disposizioni governative per il contenimento del fenomeno epidemico Covid-19.

A Misterbianco, i militari hanno denunciato 8 giovani di età compresa tra i 20 ed i 23 anni. Nello svolgimento del servizio di pattugliamento l’attenzione dei militari, in particolare, è stata attratta dal vociare dei ragazzi. In via Sardegna, i militari hanno sorpreso i giovani mentre erano intenti a svolgere una partita di calcetto, sfruttando una struttura sportiva di proprietà comunale di libero accesso. I ragazzi, tutti indossanti le rispettive divise sportive, non hanno saputo giustificarsi.

A Palagonia, i militari della locale Stazione hanno denunciato un 55enne del posto per l’esercizio abusivo dell’attività di calzolaio. All’uomo, che aveva tra l’altro delimitato l’area d’accesso alla clientela all’interno del locale, è stata applicata una sanzione amministrativa di 860,67 euro, nonché è stato segnalato al sindaco per l’attivazione dell’iter per la chiusura dell’attività commerciale. I militari del nucleo radiomobile hanno, inoltre, denunciato un uomo di 51 anni, il quale, aggiratosi a piedi per le vie cittadine, sottoscriveva in occasione del controllo un’autocertificazione affermando di esser uscito per fare la spesa. La circostanza si rivelava falsa dopo il successivo servizio svolto dai carabinieri che accertavano come il cittadino avesse voluto soltanto il pretesto per fumare all’aperto.

Infine, a Randazzo, i militari del nucleo radiomobile hanno denunciato due 16enni controllati per le vie del centro cittadino mentre erano intenti a chiacchierare senza mantenere una distanza di sicurezza per la loro salvaguardia. Uno dei due, tra l’altro, era già stato denunciato, per le medesime motivazioni, lo scorso venerdì 13 marzo.

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