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Cronaca

Coronavirus, in Sicilia contagi ancora contenuti (+44): a Catania +10 e aumentano i guariti

Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 42.405 (+2.538 rispetto a ieri). Di questi sono risultati positivi 2.579 (+44), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.108 persone (+27)

Aumenta leggermente il numero, ma non la percentuale rispetto ai tamponi fatti, dei casi di contagio da Coronavirus in Sicilia. Su 2.538 tamponi validati nelle ultime ventiquattro ore, 44 persone sono state trovate positive al Covid-19: si tratta dell'1,7%, come ieri. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 42.405, mentre il numero dei contagiati arriva ora a 2.579. Sul fronte degli attuali positivi invece ci sono ancora contagiate 2.108 persone (+27 rispetto a ieri), 284 sono guarite (+11) e 187 decedute (+6). Continua a ridursi la pressione negli ospedali: ci sono ancora 573 pazienti (-17) ricoverati, di cui 48 in terapia intensiva (-1), mentre 1.535 (+44) sono in isolamento domiciliare. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (giovedì 16 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.

Nella provincia etnea, lieve aumento dei contagiati rispetto a ieri (+10): da 725 a 735 oggi. Inoltre, scende il numero dei ricoverati (121), aumenta quello dei guariti (70). I deceduti sono in tutto 65 (+5).

Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 115 (14, 13, 10);; Enna, 292 (174, 25, 24); Messina, 370 (133, 48, 38); Palermo, 330 (71, 44, 25); Ragusa, 59 (5, 5, 5); Siracusa, 100 (49, 60, 14); Trapani, 113 (6, 17, 5).

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi. Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi. Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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