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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, in Sicilia ancora giù la curva dei contagi (+34): nella provincia etnea +10

Dopo Pasqua aumenta il numero dei tamponi validati (1.990), tra questi trovato positivo al Covid solo 1,7%. Gli attuali malati salgono di appena 10 unità, 18 sono i guariti e 6 i morti. Quindici persone in meno in ospedale, in quattro escono dalla terapia intensiva

Appena 34 nuovi casi di Coronavirus su quasi duemila tamponi validati. Dopo la "pausa" pasquale torna a pieno ritmo l'attività dei laboratori siciliani: i test effettuati sono stati precisamente 1.990 e di questi ne sono risultati positivi appena l'1,7%. Insomma la curva in Sicilia continua la sua discesa. Troppo presto per cantare vittoria ma se gli attuali positivi nelle ultime 24 ore crescono di appena 10 unità e i guariti sono ben 18 allora è realistico pensare che la luce non è lontana.

Con gli ultimi 1.990 i tamponi effettuati dall'inizio dei controlli sono arrivati a 39.867, e il totale dei contagiati è arrivato a 2.535 (il 6,35%). Attualmente dunque sono ancora contagiate 2.081 persone (+10), mentre 273 sono guarite. Purtroppo ci sono da registrare altri 6 morti, che portano il bilancio a 181. Anche la pressione ospedaliera si allenta. Degli attuali 2.081 positivi infatti 590 pazienti (-15) sono ricoverati - di cui 49 in terapia intensiva (-4) - e 1.491 (+25) sono in isolamento domiciliare. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (mercoledì 15 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus.

Per quanto riguarda la provincia etnea, i positivi sono 595 (+ 10 rispetto a ieri): 124 ricoverati, 65 guariti, 65 morti. Questa la divisione degli attuali positivi nelle altre province: Agrigento, 128 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 116 (17, 11, 10); Enna, 294 (176, 24, 22); Messina, 366 (132, 46, 37); Palermo, 325 (71, 44, 24); Ragusa, 59 (6, 4, 5); Siracusa, 86 (56, 60, 12); Trapani, 112 (8, 17, 5).

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi. Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi. Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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