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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, quali sono i negozi chiusi (e quelli che restano aperti)

"Questo è il momento di compiere un passo in più" ha detto Conte. Il Governo italiano ha, così, disposto la chiusura di tutti i negozi, bar, pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici. Conte ha incoraggiato le aziende a disporre lo smart work per i dipendenti, o il ricorso alle ferie o congedi

L'Italia chiude per coronavirus. Da oggi giovedì 12 marzo moltissime attività in tutta la penisola non apriranno i battenti, come annunciato dal premier Conte nel suo dicorso alla nazione. 

Come già sperimentato con successo nella zona rossa del lodigiano, tutte le attività "non necessarie" avranno le serrande abbassate. Una vera e propria quarantena durante la quale gli italiani dovranno limitare gli spostamenti a spesa, necessità e salute.

"Questo è il momento di compiere un passo in più" ha detto Conte. Il Governo italiano ha infatti disposto la chiusura di tutti i negozi, bar, pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici. Conte ha incoraggiato le aziende a disporre lo smart work per i dipendenti, o il ricorso alle ferie o congedi. Fabbriche e industrie sono invitate a chiudere i reparti non indispensabili. "Saranno chiusi i reparti aziendali che non sono indispensabili, le industrie potranno continuare con protocolli che evitino il contagio, con turni, ferie anticipate e altro".

Coronavirus, i negozi aperti e i servizi garantiti

Saranno garantiti trasporti, servizi bancari, finanziari e postali, "nonché tutte quelle attività necessarie accessorie rispetto al corretto funzionamento dei settori rimasti in attività". Potranno continuare a lavorare le aziende agricole e zootecnice "comprese le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività". Resteranno aperte le farmacie, i supermercati, i negozi alimentari. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Fabbriche e industrie sono invitate a chiudere i reparti non indispensabili. Saranno garantiti tutti i servizi di pubblica utilità. 

"Per quanto riguarda le attività produttive e professionali - ha detto il premier nel suo discorso -, va attuata il più possibile la modalità del lavoro agile, vanno incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti".

Restano aperte edicole, tabacchi e benzinai

Secondo quanto comunicato da Palazzo Chigi edicole e stampatori resteranno aperti. Aperti anche tabacchi, benzinai, artigiani, idraulici e meccanici. Il governo ha reso noto che resta consentita la consegna a domicilio. 

Restano altresì aperti, si legge nel decreto, gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all'interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali.

Aperte lavanderie e pompe funebri

Potranno aprire regolarmente anche i servizi di "lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia; le attività delle lavanderie industriali; altre lavanderie, tintorie; servizi di pompe funebri e attività connesse". 

Coronavirus, quali sono le attività che chiudono

A chiudere sono tutte le attività commerciali e vendita al dettaglio. Serrande abbassate dunque per i negozi che non vendono beni di prima necessità. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Saracinesche giù anche per parrucchiere e centri estetici. Conte ha incoraggiato le aziende a disporre lo smart work per i dipendenti, o il ricorso alle ferie o congedi. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari.

L'elenco completo delle attività che resteranno aperte

Ecco l'elenco completo delle attività che potranno aprirre regolarmente secondo il Dpcm:

  • Ipermercati
  • Supermercati
  • Discount di alimentari
  • Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di articoli per l'illuminazione
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
  • Farmacie
  • Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l'igiene personale
  • Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

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