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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Sicilia chiede patente di immunità, Sala ai milanesi: "Meglio andare in vacanza in Liguria"

Al sindaco non è andata giù l'idea di Musumeci e del governatore della Sardegna: entrambi vogliono limitare gli ingressi dalle regioni dove il contagio è stato particolarmente diffuso e l'epidemia virulenta, e chiedono un certificato di negatività al Covid

Non fa i nomi, ma il riferimento a Sicilia e Sardegna è implicito: a Beppe Sala non è andato giù che le due isole vogliano limitare gli ingressi dalle regioni dove il contagio è stato particolarmente diffuso e l'epidemia virulenta. Così il sindaco di Milano lancia un appello ai suoi concittadini perché preferiscano regioni 'solidali' come la Liguria per le vacanze. "Il patentino sanitario? Me ne ricorderò quando dovrò decidere dove andare in vacanza". Nel corso di una diretta Facebook, Beppe Sala bacchetta i governatori che nei giorni scorsi hanno chiuso alla possibilità che lombardi e milanesi si rechino in vacanza nelle loro Regioni. Il riferimento, velato, è anche a Musumeci. Tra gli enti locali che minacciano infatti la chiusura per chi arriva da Lombardia e Piemonte c'è la Sicilia, che insieme alla Sardegna insiste sulla proposta di un passaporto sanitario e di un patentino di immunità per chi vuole sbarcare nell'Isola per le vacanze. Il governatore siciliano nei giorni scorsi aveva messo in guardia: "Servirebbe una sorta di 'patente' per i turisti, si tratta di definire il criterio. Ma si tratta di soluzioni parziali, perché il virus continua a essere presente anche in soggetti asintomatici. Credo che bisognerà adottare una soluzione, intanto pensiamo a un turismo autoctono, composto da siciliani che si muovono da un posto all'altro della Sicilia, sono milioni di persone". Queste invece le parole di Sala di oggi. "Vedo che alcuni presidenti di Regione, come Toti in Liguria, dice 'accoglierò a braccia aperte i milanesi', altri, non li cito, parlano di patente di immunità. Ora, parlo da cittadino ancor prima che da primo cittadino, io quando deciderò dove andare per un weekend o una vacanza me ne ricorderò". Questa la risposta piccata del sindaco alla possibilità di introdurre una sorta di certificato di immunità. Una proposta portata avanti soprattutto dai governatori di Sardegna e Sicilia che vorrebbero in questo modo garantire la sicurezza sanitaria di turisti e residenti.

Dal 3 giugno regioni riaperte?

Il rischio è che la Lombardia finisca per restare isolata. Sul punto, come ha sottolineato anche il sindaco, c’è ancora molta incertezza. "Considereranno R0 (l’indice di contagio, ndr) il numero tamponi fatti, le persone in terapia intensiva? Cosa?" si chiede Sala. "Sarebbe giusto e carino che ce lo dicessero, poi qualcuno deciderà e noi applicheremo, ma in questa situazione credo che essere partecipe di quello che sta succedendo sia fondamentale". Non tutte le regioni potrebbero avere il via libera: Lombardia, Piemonte e forse anche l'Emilia-Romagna potrebbero decidere di far slittare la riapertura di una o addirittura due settimane. Il motivo è dovuto all'alto numero di contagi presenti soprattutto nel nord-ovest. I dati fondamentali per stabilire se potranno essere autorizzati o meno gli spostamenti arriveranno il 29 maggio, ma non sarà quello il giorno della decisione. Gli esperti si prenderanno infatti almeno altre 24-36 ore per vedere l'andamento della curva e solo allora si riunirà il governo: è probabile che la decisione arrivi tra l'1 e il 2 giugno.

La decisione non è ancora stata definitivamente presa, ma è nell’aria a causa delle proteste di alcuni governatori che sarebbero pronti, in caso contrario, a mettere in quarantena chi arriverà da quelle zone. Potrebbe essere il caso della Sicilia.

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