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Cronaca

Covid, Musumeci avverte: "Inevitabile il passaggio in zona gialla"

Il presidente della Regione, in un videomessaggio indirizzato ai siciliani in occasione delle Feste, esorta nuovamente al rispetto delle regole ma rassicura: "Sappiamo che questo virus, nonostante sia molto contagioso, non è così virulento come quello che abbiamo conosciuto lo scorso anno"

"Inevitabilmente con la variante Omicron andremo in zona gialla nei prossimi giorni". A dirlo è il presidente della Regione, Nello Musumeci. Il governatore conferma quello che, visto il costante incremento di positivi e ricoveri in Sicilia nelle ultime settimane, si delineava come un passaggio inevitabile.

In un video nel quale porge gli auguri di Natale ai siciliani, Musumeci invita nuovamente i cittadini al rispetto delle regole: "Sappiamo che questo virus nonostante sia molto contagioso, non è così virulento come quello che abbiamo conosciuto lo scorso anno. Che sia un Natale nel segno della prudenza".

Secondo il monitoraggio dell'Iss - come riporta Today.it - due regioni o province autonome sono classificate a rischio alto, 18 territori sono a rischio moderato. Cinque di questi sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto.

Se a livello nazionale il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 10,7% e il tasso di occupazione in aree mediche al 13,9% a Trento e Bolzano sono occupati oltre il 20% dei posti letto disponibili in terapia intensiva, rispettivamente al 24,4% e  21,0%. Dieci le regioni sopra soglia critica del 10%: Marche (18,7%), Calabria (16,6%), Veneto (15,9%), Friuli Venezia Giulia (14,9%), Liguria (14,2%), Emilia Romagna (12,4%), Toscana (11,6%), Piemonte (10,7%), Lombardia (10,6%), Lazio (10,3%).

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Quanto alle ospedalizzazioni in area medica sono nove le regioni oltre la soglia del 15% per occupazione dei reparti di area medica: Calabria (25,9%), Liguria (24,8%), Valle d'Aosta (22,2%), Friuli Venezia Giulia (22%), Marche (19,5%), PA Trento (19,1%), Veneto (18,2%), PA Bolzano (16,4%), Sicilia (15,5%).

Con questi dati e con la progressioni dei contagi il rischio che il Trentino Alto Adige finisca in zona arancione è molto alto, così per Veneto, Calabria e Marche. La zona arancione anche nella peggiore delle ipotesi non scatterà comunque tra Natale e Capodanno, bensì a cavallo dell'Epifania, prima e dopo, i lunedì 3 e 10 gennaio 2022. A rischio maggiori restrizioni con l'anno nuovo anche la Liguria.

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