rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Cyberbullismo e rischio suicidio: lezione della polizia alla "Montessori"

Emerge il dato allarmante che una vittima su 10 di cyberbullismo, si toglie la vita

Attenzione massima sui rischi di internet e prevenzione del bullismo virtuale, verso gli adescamenti di minori sui Social, a partire dagli insegnanti della scuola dell'obbligo, fino ai genitori di minori. E' quanto annunciato, nel suo intervento all'istituto comprensivo “Montessori-Mascagni” di Catania nell'incontro formativo e informativo sul cyberbullismo, il vicequestore e vicedirigente di “Polposta Catania” Gabriele Piazza, Specialità sotto il comando del Primo dirigente Marcello La Bella.

“Il mondo virtuale, produce sempre effetti sul mondo reale: quello di sensibilizzare gli alunni minorenni sui rischi della Rete, per un'efficace contrasto dei crimini informatici, è uno dei nostri compiti prioritari, infatti abbiamo quest'anno incontrato circa 12mila alunni al fine di contrastare il bullismo in Rete ed il fenomeno del Sexting, cioè la diffusione di immagini sessuali esplicite senza alcun controllo da parte della vittima su Internet, attraverso un'incessante opera di prevenzione della Polizia Postale nelle scuole etnee”. Un'iniziativa aperta a genitori e insegnanti della scuola dell'obbligo, dal titolo “Stop al bullismo e al cyberbullismo”, organizzata dall'Istituto scolastico di via Di Gregorio, nel popoloso quartiere di San Leone, diretto dal preside Angelo D'Agosta.

“Fra i nostri compiti prioritari c'è quello di sensibilizzare e fare prevenzione fra i minorenni sui rischi on-line - ha aggiunto il dirigente del comprensivo “Montessori-Mascagni”, preside Angelo D'Agosta, assieme alle docenti referenti alla “Legalità e cyberbullismo” Agata Petrosino e Carmela Ferraro - infatti abbiamo voluto fortemente questo incontro rivolto a docenti e genitori, perché riteniamo che una adeguata formazione su questi temi sempre più diffusi soprattutto tra i minori, sia di fondamentale importanza per una corretta prevenzione. La presenza di esperti consentirà a tutti noi di approfondire fenomeni sempre più insidiosi tra le nuove generazioni dei nostri alunni. La nostra scuola è molto presente nell'affrontare questa problematica del bullismo via Internet, con il coinvolgimento di alunni e genitori, attraverso azioni a carattere preventivo, strategie di attenzione, tutela ed educazione all'uso responsabile e consapevole dei Social-network ".

Dal canto suo, il commissario catanese Sebastiano Garozzo, della polizia di Stato divisione anticrimine, ha evidenziato che, “portando i saluti del questore, sulla falsariga di quello che prevede la legge sui reati di stalking, violenza domestica ed atti persecutori, prima di attivare la denuncia, è possibile rivolgerci al questore e chiedere l'ammonimento del soggetto che pone in essere queste attività di cyberbullismo: iniziando come genitori, a fare una segnalazione-istanza di richiesta di ammonimento, dopodiché sarà il questore a valutare se effettivamente, ci sono i presupposti per denunciare l'eventuale presupposto di reato che stiamo denunciando, e a quel punto la polizia nella persona del questore interverrà con un atto di ammonimento nei confronti del soggetto che commette questi reati; reati che nello specifico, sono abbastanza circoscritti, e che vanno dalla diffamazione, alla minacce, così come per quanto riguarda il trattamento dei dati illeciti, sempre operati attraverso Internet”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cyberbullismo e rischio suicidio: lezione della polizia alla "Montessori"

CataniaToday è in caricamento