Decreto sanità: il medico di famiglia “regista” dei poliambulatori
Fra i punti più importanti del nuovo decreto la riforma della medicina territoriale che andrà a modificare il rapporto tra i cittadini e i medici di famiglia , che dovranno organizzarsi in 'squadre' e garantire un'assistenza H24 ai pazienti
Arriva il nuovo decreto legge sulla sanità messo a punto dal ministro della Salute Renato Balduzzi. Il provvedimento mette in primo piano il paziente e rivaluta il ruolo del medico di famiglia. Fra i punti più importanti del nuovo decreto, infatti, la riforma della medicina territoriale che andrà a modificare il rapporto tra i cittadini e i medici di famiglia, che dovranno organizzarsi in 'squadre' e garantire un'assistenza H24 ai pazienti.
La realizzazione di reti di poliambulatori territoriali, aperti al pubblico per tutto l'arco della giornata compresi i giorni prefestivi e festivi, non eliminano il medico di base, come erroneamente si è pensato in partenza ma “risaltano” questo ruolo rendendolo ancora più attivo all’interno delle strutture sanitarie.
“Il Ministro Balduzzi fa un passo importante perché rivoluziona il settore sanitario – dichiara iI dottor Roberto Grimaldi medico di base e segretario provinciale della Fimmg –attraverso la riorganizzazione sanitaria si potranno dare ai malati le giuste risposte mediche senza spostarli in ospedale. Con il nuovo decreto il medico di famiglia continuerà a fare il suo lavoro, non bisogna terrorizzarlo e far credere che il suo ruolo scomparirà".
IL MEDICO DI FAMIGLIA – La realizzazione dei poliambulatori non cambierà il rapporto tra medico di base e paziente. I poliambulatori saranno delle aggregazioni di lavoro nelle quali ogni dottore continuerà a visitare i suoi pazienti non alterando in tal modo il rapporto di fiducia che, negli anni, si è venuto a creare. Ogni medico di famiglia, quindi, continuerà la propria attività professionale ma organizzata all’interno di una struttura più complessa. Inoltre, il decreto prevede che il medico potrà continuare a mantenere uno studio privato.
I POLIAMBULATORI - Questo gruppo organizzato sarà composto, 7 giorni su 7, da medici di famiglia e medici di continuità assistenziale. La novità è l’”entrata” ,nello stesso gruppo di specialisti ambulatoriali che saranno al servizio dei pazienti. Il poliambulatorio, pertanto, sarà composto dal medico di famiglia, medico di continuità assistenziale e specialista ambulatoriale.
“Con il nuovo decreto non scompare il ruolo del medico di famiglia ma anzi la sua funzione viene rafforzata dal medico di guardia e da specialisti – dichiara iI dottor Roberto Grimaldi - Il medico di famiglia diventa il regista del poliambulatorio accompagnato da una serie di professionisti che avranno come scopo la salute del paziente”.