Delitto Falcidia, assolto il marito: si chiude il caso dopo vent'anni
Era la sera del 4 dicembre 1993. Antonella Falcidia, professoressa, moriva nella propria abitazione in via Rosso di San Secondo. Abbandonata la pista del delitto passionale: il marito, Vincenzo Morici, è stato assolto definitivamente dall'accusa di aver ucciso per gelosia
Era la sera del 4 dicembre 1993. Antonella Falcidia, professoressa, moriva nella propria abitazione in via Rosso di San Secondo. La pista del delitto passionale ad opera del marito, Vincenzo Morici, viene abbandonata il 3 giugno del 2013 quando la prima Corte d'assise ha confermato la decisione di primo grado di non colpevolezza dell'imputato.
Oggi l'assoluzione è diventata definitiva: la Procura generale non ha infatti appellato, nei tempi consentiti scaduti il 29 dicembre scorso, la sentenza del 3 giugno del 2013.
Arriva così a 20 anni dal delitto la parola fine all'inchiesta su un delitto "eccellente". In primo grado, a conclusione del processo col rito abbreviato, il 3 marzo 2011, l'imputato era stato assolto dal Gup Grazia Caserta, con la formula «per non avere commesso il fatto».
La Procura, che aveva appellato la sentenza, aveva chiesto la condanna a 30 anni di reclusione, sostenendo che il presunto uxoricida avrebbe agito per motivi passionali. Movente e richiesta di condanna ribaditi nella requisitoria del procedimento di secondo grado. Ma la Corte d'assise d'appello ha confermato la sentenza di assoluzione che è adesso diventata definitiva.