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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

La Uilm denuncia: "Contagi in salita, smart working ridotto alla STM"

Nonostante l'aumento della produttività contestuale all'aumento dei contagi secondo quanto appreso dalla UILM ai lavoratori della STM in questo periodo è stato richiesto di andare in sede e negato lo smart working

Denuncia da parte della Segreteria Territoriale della Uilm in relazione alla mancata concessione dello smart working ai lavoratori della Stm di Catania.

La curva dei contagi da Covid è in risalita, ma alla Stm di Catania la possibilità di fare smart working viene ridotta o addirittura azzerata da alcuni manager, o forse dalla stessa Direzione Aziendale. Ai lavoratori è stato infatti richiesto di aumentare la presenza a 3, 4 o addirittura 5 giorni a settimana, senza peraltro parità di trattamento tra gruppi produttivi. Una stranezza. Un’altra!”.

Lo scrivono in una nota Segreteria territoriale e Rsu Uilm che aggiungono: “Strano che l’azienda smentisca adesso quanto affermato appena poche settimane fa, ovvero che le disposizioni pandemiche in vigore da maggio 2020 sarebbero state prolungate sino al termine dello stato di emergenza dichiarato dal Governo. Ancora meno comprensibile è il trattamento riservato ai lavoratori, recentemente ringraziati per aver lavorato da casa con impegno, disponibilità e professionalità tali da conseguire risultati persino migliori del passato ma ora richiesti di massimizzare la presenza nello stabilimento”.

Nei giorni scorsi – aggiungono gli esponenti sindacali Uilm – abbiamo positivamente appreso degli ottimi risultati finanziari realizzati da Stm nel primo semestre di quest’anno per fatturato, margini e guadagni. Questo va certamente ascritto anche al merito dei lavoratori in smart-working.  Per quale motivo, quindi, negare questa misura di tutela della salute mentre la curva dei contagi è in risalita e la serenità di tutti andrebbe salvaguardata? Perché, inoltre, si assiste a uno scaricabarile tra manager, che parlano di disposizioni della Direzione Aziendale, e Direzione Aziendale che dice di non esserne a conoscenza? Domande di buon senso, come quella sulla salvaguardia della sicurezza che dovrebbe prescindere dal gruppo di lavoro e invece in alcuni viene richiesto un giorno di presenza a settimana, in altri da due a cinque. Insomma, lo smart-working resterà alla Stm un bel ricordo a dispetto degli ottimi risultati sbandierati persino dall’azienda?”.

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