Altri dieci posti letto per senza fissa dimora in immobili confiscati alla mafia
Lo ha reso noto l’assessore ai servizi sociali Adriana Patella a conclusione di un serrato confronto tra l’Amministrazione Comunale e gli enti del terzo settore, per individuare azioni di contrasto alle forme di povertà, compresa quella abitativa.
Altri dieci posti letto per i senza fissa dimora sono stati resi disponibili in tre immobili di Piazza Machiavelli, confiscati alla mafia e dall’Amministrazione Comunale destinati a scopi sociali. E’ il frutto del rinnovo del protocollo di intesa tra Direzione comunale Famiglia e Politiche Sociali, Fondazione Èbbene e la Croce Rossa Italiana - Comitato di Catania. Lo ha reso noto l’assessore ai servizi sociali Adriana Patella a conclusione di un serrato confronto tra l’Amministrazione Comunale e gli enti del terzo settore, per individuare azioni di contrasto alle forme di povertà, compresa quella abitativa. I dieci posti letto ricavati in immobili in passato in mano alle cosche malavitose che operavano nella storica piazza Santi Cosma e Damiano, ora denominata Machiavelli nei pressi di via Plebiscito, sono stati acquisiti al patrimonio comunale lo scorso 28 settembre su iniziativa dell’assessore Michele Cristaldi, che ha formalizzato la presa in consegna nella disponibilità del Comune dall'Agenzia Nazionale dei beni confiscati alla mafia, da destinare a scopi di utilità collettiva. Tre di essi sono sono stati restituiti alla comunità proprio per l’accoglienza delle persone senza una casa, che si aggiungono altre due strutture via Lamarmora e via Delpino, che contano complessivamente 25 posti letto, strutture queste ultime frequentate e abitate da persone con storie di riscatto sociale di grande valore. Un quarto bene, sempre nella stessa area del quartiere una volta chiamato <