rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Altri dieci posti letto per senza fissa dimora in immobili confiscati alla mafia

Lo ha reso noto l’assessore ai servizi sociali Adriana Patella a conclusione di un serrato confronto tra l’Amministrazione Comunale e gli enti del terzo settore, per individuare azioni di contrasto alle forme di povertà, compresa quella abitativa.

Altri dieci posti letto per i senza fissa dimora sono stati resi disponibili in tre immobili di Piazza Machiavelli, confiscati alla mafia e dall’Amministrazione Comunale destinati a scopi sociali. E’ il frutto del rinnovo del protocollo di intesa tra Direzione comunale Famiglia e Politiche Sociali, Fondazione Èbbene e la Croce Rossa Italiana - Comitato di Catania. Lo ha reso noto l’assessore ai servizi sociali Adriana Patella a conclusione di un serrato confronto tra l’Amministrazione Comunale e gli enti del terzo settore, per individuare azioni di contrasto alle forme di povertà, compresa quella abitativa. I dieci posti letto ricavati in immobili in passato in mano alle cosche malavitose che operavano nella storica piazza Santi Cosma e Damiano, ora denominata Machiavelli nei pressi di via Plebiscito, sono stati acquisiti al patrimonio comunale lo scorso 28 settembre su iniziativa dell’assessore Michele Cristaldi, che ha formalizzato la presa in consegna nella disponibilità del Comune dall'Agenzia Nazionale dei beni confiscati alla mafia, da destinare a scopi di utilità collettiva. Tre di essi sono sono stati restituiti alla comunità proprio per l’accoglienza delle persone senza una casa, che si aggiungono altre due strutture via Lamarmora e via Delpino, che contano complessivamente 25 posti letto, strutture queste ultime frequentate e abitate da persone con storie di riscatto sociale di grande valore. Un quarto bene, sempre nella stessa area del quartiere una volta chiamato <> è stato recentemente affidato a un’associazione per finalità sociale; per il quinto immobile si stanno superando alcune questioni tecniche e burocratiche e a breve sarà anch’esso affidato a soggetti del terzo settore.

"Queste nuove nuove strutture – ha sottolineato l’Assessore ai Servizi Sociali, Adriana Patella – come quelle di via Delpino e via La Marmora sono state ideate per essere non solo dei dormitori, ma luoghi dove le persone possano cogliere nuovi progetti di vita e percorsi di autonomia abitativa e sociale. Il dialogo con il Terzo Settore è strategico, perché le realtà coinvolte lavorano da tempo con il Comune affinché il contrasto alle Povertà nell’area urbana di Catania passi da progetti di autentica prossimità, superando le mere forme assistenzialistiche".

"In continuità con chi mi ha preceduto alla guida dell’assessorato - ha proseguito Patella - stiamo operando per rimettere al centro la lotta all’emarginazione sociale attraverso percorsi pensati per le persone più fragili e il loro diritto a vivere una vita dignitosa L’assessore Patella, infine, ha voluto sottolineare la sinergia con il collega Michele Cristaldi che ha la delega ai beni confiscati e la sinergia con la “Catania Multiservizi S.p.A” che si occuperà della pulizia ordinaria e straordinaria dei dormitori".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Altri dieci posti letto per senza fissa dimora in immobili confiscati alla mafia

CataniaToday è in caricamento