Mascalucia, prostitute nei privè Sequestrato il "Divina": un arresto
Si spacciava per un'associazione culturale con l'obiettivo di "favorire l'incontro e lo scambio tra le coppie sul problema della sessualità". Ai domiciliari l'uomo di 35 anni alla testa dell'organizzazione
I carabinieri di Gravina hanno sequestrato il noto locale "Divina" di Mascalucia. Si spacciava per un'associazione culturale con l’obiettivo di “favorire l’incontro e lo scambio tra le coppie sul problema della sessualità, ma anche per incentivare la concretizzazione di sentimenti trasgressivi e licenziosi”. All'interno, invece, si nascondeva un vero e proprio giro di prostituzione.
La quota di inscrizione ammontava a 30 euro, con rilascio di una tessera nominativa. Ma tutti i single, una volta dentro, venivano invitati a spendere ulteriori 130 euro, consumando rapporti sessuali nelle varie stanze di un'abitazione di Via Giotto. Le donne coinvolte nel giro di prostituzione, con età tra i 30 e 40 anni, erano accompagnate dai loro compagni ed erano tutte mogli e conviventi di uomini che frequentavano locali per scambisti.
Ai domiciliari l'uomo di 35 anni alla testa dell'organizzazione. Altri 8 complici avevano invece compiti precisi, quali aggiornare il sito internet e adescare single in chat. C'era anche chi accompagnava ed intratteneva i clienti e chi si occupava dell'approvvigionamento dei beni strumentali al funzionamento del club. Per loro disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Tutti sono incensurati e risiedono nelle provincie di Catania, Messina e Siracusa. Nel locale, l'affluenza media era di 15 coppie e 15 single a serata nel fine settimana. Nelle serate a tema come Capodanno, Halloween e Carnevale l'afflusso era maggiore.
Fatale il festeggiamento per San valentino che ha visto l’irruzione dei carabinieri dopo la mezzanotte ed il sequestro preventivo del locale. L'accusa è di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione. Le indagini, avviate nella primavera del 2012, hanno permesso di risalire alle attività che si svolgevano all’interno del night di via Giotto.