Dopo l'ondata di maltempo si contano ancora i danni nei vari quartieri
Dopo l'iniziativa dei consiglieri della prima circoscrizione e del presidente Salvatore Romano che hanno eseguito controlli sul quartiere per segnalare diverse criticità, raccogliamo l'appello del consigliere Maurizio Mirenda per i disagi nei quartieri di Balatelle, Monte Po, San Giuseppe La Rena, Cibali e Ognina
Nei vari quartieri di Catania, dopo l'ondata di maltempo, si continuano a contare i danni. Dopo l'iniziativa di ieri dei consiglieri della prima circoscrizione e del presidente Salvatore Romano che hanno eseguito controlli sul quartiere per evidenziare e segnalare diverse criticità alle varie direzioni del Comune di Catania, raccogliamo l'appello del consigliere Maurizio Mirenda per i disagi nei quartieri di Balatelle, Monte Po, San Giuseppe La Rena, Cibali e Ognina.
Tombini otturati, caditoie coperte da colate di asfalto e chiusini mai adeguatamente curati. "Di strade in queste condizioni a Catania se ne trovano a decine. Il motivo è sempre lo stesso: i lavori di pulitura insufficienti perché gli operai addetti alla manutenzione degli impianti sono pochi e con strumenti inadeguati per affrontare questo tipo di emergenza. Interventi che spesso vengono portati a termine a macchia di leopardo", commenta Mirenda.
ALLAGAMENTI A MONTE PO ( GUARDA IL VIDEO)
Il maltempo e le piogge di questi ultimi giorni, quindi, non bastano a spiegare gli allagamenti che la città sta subendo secondo il consigliere. "Le condutture sotterranee non riescono a garantire il normale deflusso delle acque piovane con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Come componente del gruppo 'Grande Catania' ho più volte denunciato la carenza di un sistema di condutture e caditoie che da anni presenta troppe pecche. Nelle ultime settimane i disagi e le difficoltà hanno colpito i quartieri di Balatelle, Monte Po, San Giuseppe La Rena, Cibali e Ognina".
"Territori vasti che, soprattutto nella fascia esterna della città, raccolgono l’acqua piovana proveniente dai paesi circostanti. La conseguenza è che bastano poche ore di pioggia per ritrovarsi con le strade allagate, le auto in panne e una viabilità completamente in tilt. In via Caduti del Lavoro addirittura mancano i tombini con il passaggio delle auto che provoca bagni indesiderati ai pedoni e gli scooter rischiano di cadere da un momento all’altro. Per queste ragioni chiedo al Sindaco Bianco più attenzione e sicurezza verso tutti i quartieri cittadini. Passata la fase di emergenza, ci si dovrà attivare immediatamente per un programma di lavoro che elimini dalle strade cittadine un nuovo rischio allagamenti", conclude mirenda.