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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Arresti per il clan Nizza: il 'bacio in bocca' tra i signori della droga

Operazione denominata "Kiss" per il saluto tra gli appartenenti al clan. Sei persone arrestate ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e associazione mafiosa facente capo al "gruppo Nizza", appartenente al clan Santapaola-Ercolano

La Polizia ha eseguito 7 misure cautelari nei confronti di persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, nonchè reati in materia di armi, con l'aggravante di avere agito al fine di favorire l'organizzazione mafiosa Santapaola-Ercolano.

VIDEO i dettagli dell'operazione

Le persone tratte in arresto, come riportato nella nota della Questura, sono: Anastasio Carmelo Natale, pregiudicato, già detenuto per altra causa; Grasso Vincenzo, pregiudicato, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari; Santostefano Dario, pregiudicato; Santostefabo Giuseppe, pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa; Torrisi Maurizio, inteso "Mille lire", pregiudicato; Vinciguerra Orazio, pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa.

Il volto degli arrestati nell'operazione Kiss

VIDEO il bacio in bocca degli spacciatori

Sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con l'aggravante di avere commesso il fatto al fine di favorire l'attività dell'associazione mafiosa facente capo al "gruppo Nizza", appartenente al clan Santapaola-Ercolano, e con l'ulteriore aggravante di avere avuto la disponibilità di armi, nonché Santostefano Dario, Torrisi Maurizio e Vinciguerra Orazio di reati in materia di armi.

conferenza polizia-2L'attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile - sezione criminalità organizzata - con il coordinamento della direzione distrettuale antimafia, è stata avviata nel mese di maggio 2014 a seguito del sequestro di 260 chili di sostanza stupefacente, nonché di un bilancino di precisione ed attrezzatura per il confezionamento delle dosi, rinvenuti all’interno di un garage di pertinenza a Anastasio Carmelo Natale che, nella circostanza, tratto in arresto. Le indagini hanno permesso di appurare che la droga, di cui Anastasio era custode, era destinata ad una “piazza di spaccioubicata nel quartiere cittadino di San Giorgio, gestita operativamente da Santostefano Giuseppe.

Nel breve volgere di alcuni mesi (tra la primavera e l'autunno del 2014) dal contesto delle investigazioni di tipo tecnico è emerso, altresì, che detta “piazza di spaccio” era riconducibile alle attività criminali della famiglia "Nizza", appartenente all’organizzazione mafiosa Santapaola - Ercolano, ed in particolare a quelle della squadra di “San Cocimo”, storicamente facente riferimento a Zuccaro Maurizio, esponente di spicco della citata cosca in atto detenuto. L'attività di spaccio, promossa ed organizzata da Torrisi Maurizio, era strutturata sul modello “napoletano” e avveniva nelle ore pomeridiane, serali e notturne con turni predisposti di vedette e pusher.

Il gruppo organizzato da Torrisi era capace di autonomi canali di rifornimento, soprattutto per la marijuana, favorendo all'occorrenza i suoi alleati, anche nello scambio di armi. Dalle investigazioni, supportate da video-riprese, è emersa la disponibilità in capo agli indagati di pistole e fucili. Il 20 agosto 2014, nell'ambito delle indagini in parola, personale della Sezione Criminalità Organizzata ha catturato Torrisi, latitante dall'ottobre 2013, in quanto destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso in data 11.10.2013 dalla Procura della Repubblica di Catania, dovendo espiare una pena di anni 3 e mesi 7 di reclusione per reati in materia di armi. Le indagini sono state ulteriormente corroborate dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia da cui è emeso che Torrisi curava in prima persona i rapporti con i Nizza, partecipando ad incontri e veri propri summit e ricevendo dai vertici del citato gruppo un approvvigionamento settimanale di cospicui quantitativi di cocaina e marijuana da spacciare nel rione di "San Giorgio", precisamente in via della Rondine. Caratteristica peculiare delle indagini, da cui il nome dell’operazione denominata “Kiss”, è che i soci si salutavano con un bacio in bocca secondo l’uso degli appartenenti alla stessa famiglia mafiosa. Uno dei destinatari della misura restrittiva si è reso irreperibili ed è attivamente ricercato. Espletati gli adempimenti di rito, gli arrestati sono stati associati presso le locali case circondariali a disposizione dell’Autorità giudiziairia.

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