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Cronaca

Traffico di droga, rotta Grecia-Catania: maxi sequestro e otto arresti

Sequestrate oltre 2 tonnellate di marijuana che rappresenta il più ingente sequestro di stupefacenti in Sicilia. Il valore all'ingrosso della merce sequestrata è stimato in 10 milioni di euro circa, 30 milioni il valore una volta immessa nel mercato

La Squadra mobile con il coordinamento della Dda di Catania ha arrestato otto persone ritenute responsabili, in concorso tra loro, di traffico di droga. Nel corso dell'operazione sono state sequestrate oltre 2 tonnellate di marijuana che rappresenta il più ingente sequestro di stupefacenti in Sicilia. Il valore all’ingrosso della merce sequestrata è stimato in 10 milioni di euro circa, 30 milioni il valore una volta immessa nel mercato.

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Gli arrestati sono: Roberto Francardo, pregiudicato; Fortunato Alecci, pregiudicato; Alessandro Zuccaro, con precedenti di Polizia; Giovanni, con precedenti di Polizia; Santo Litrico, con precedenti di Polizia; Samuele Coco; Fabio Stabile, pregiudicato; Gaetano Costanza, pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari, ritenute responsabili, in concorso tra loro, di traffico di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, con l’aggravante per Fabio Stabile, Gaetano Costanzo e Giovanni Stabile di avere organizzato e diretto l’attività dei concorrenti.

Sulla scorta degli elementi raccolti, la Procura Distrettuale della Repubblica ha emesso, nelle stessa giornata di ieri 2 aprile, decreto di fermo di indiziato di delitto a carico di Stabile Fabio e Costanzo Gaetano gravemente indiziati.

In particolare, nel tardo pomeriggio del 26 marzo scorso, dalle indagini svolte da personale della Sezione “Antidroga” è emerso che era in corso l’approntamento tecnico-logistico di un natante che veniva nel frattempo individuato nel moto-peschereccio “M.P. Giammarco” di mt.12 circa, iscritto nella marineria di Augusta (SR).

Nei giorni successivi, le indagini tecniche, supportate da mirati servizi di osservazione, hanno consentito di comprendere che la partenza era imminente, tanto che il peschereccio veniva rifornito di carburante con relative riserve e la cambusa veniva riempita di generi alimentari; tutte circostanze che lasciavano presagire che l’imbarcazione si sarrebbe avviata ad affrontare una lunga navigazione.

Poco dopo le 23 del 28 marzo, presso il porticciolo di Ognina, era giunta un’automobile con a bordo gli arrestati. Mentre Stabile Giovanni si allontanava con l’automobile, gli altri tre salivano a bordo del peschereccio che, trascorsa la mezzanotte, salpava. Il peschereccio giungeva presso le coste greche, dove avveniva verosimilmente l’approvvigionamento dello stupefacente, quindi invertiva la rotta per rientrare in Sicilia.

Dopo un attento monitoraggio del peschereccio, svolto anche con l’ausilio di un mezzo aereo della Polizia di Stato,  individuato il natante che lo “ombreggiava”. Nella serata dell’1 aprile approssimandosi il momento del rientro, venivano effettuati dei mirati servizi di osservazione presso i porti di Capomulini ed Acitrezza. Alle ore 23.00 presso il porto di Acitrezza gli uomini dell’”Antidroga” hanno bloccato Francardo, Alecci e Zuccaro, scesi poco prima dal natante nonchè Stabile Giovanni, Litrico e Coco che erano giunti in loco a bordo di un camion Fiat Iveco isotermico.

Il peschereccio, trasferito presso il Porto di Catania e sottoposto a perquisizione protrattasi sino alle prime ore del mattino del 2 aprile, conteneva all'interno 125 sacchi contenenti 16,5 kg di marijuana ciascuno per un peso complessivo di kg. 2.062 lordi.

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