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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Droni di Sigonella pronti al decollo: "Aerei già usati in azioni militari"

La partecipazione di Sigonella ad azioni militari potrebbe essere già avvenuta nelle scorse settimane

I droni di Sigonella saranno usati dall'esercito usa per compiere attacchi in nord africa e difenedere i confini nazionali (e non solo) dalla minaccia jihadista. La notizia diffusa nei giorni scorsi riguarda i veivoli MQ-1 Predator e MQ-9 Reaper, armi letali da first strike - secondo un approfondimento de 'Il Manifesto'- in grado d’individuare, inseguire ed eliminare gli obiettivi nemici grazie ai due missili aria-terra a guida laser AGM-114 Helfire. Secondo il quotidiano di sinistra, la partecipazione di Sigonella ad azioni militari potrebbe essere già avvenuta nelle scorse settimane.

"Questi droni sono stati impiegati negli ultimi dieci anni per più di 500 attacchi in Afghanistan, Pakistan, Iraq, Siria, Yemen e Libia con oltre 4.200 vittime. L’ultimo strike - si legge nel pezzo di Antonio Mazzeo - con i droni-killler è stato effettuato la settimana scorsa contro un presunto campo d’addestramento delle milizie filo-Isis a Sabratha, in Tripolitania, vicino al confine con la Tunisia. Secondo Washington, il raid avrebbe causato la morte di una trentina di jihadisti tra cui il tunisino Noureddine Chouchane, ritenuto uno dei responsabili degli attentati effettuati lo scorso anno al Museo del Bardo e sulla spiaggia di Sousse. Il campo di Sabratha è stato colpito da missili aria-terra lanciati da alcuni bombardieri Usa decollati dalla Gran Bretagna e da Predator o Reaper presumibilmente di stanza proprio a Sigonella, come riferito da alcuni organi di stampa internazionali".

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