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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Eccellenze e difficoltà per settore metalmeccanica a Catania

Da una parte, aziende come la ST Microelectronics, dove si torna a investire per aumentare le aree di produzione e dove nel 2016 si potrebbe pure ricominciare ad assumere. Dall'altra, le Acciaierie di Sicilia, costrette a dimezzare la produzione per problemi con il costo dell'energia e con la politica del rottame

Bilancio in chiaroscuro per settore metalmeccanica a Catania. Da una parte, aziende come la ST Microelectronics, dove si torna a investire per aumentare le aree di produzione e dove nel 2016 si potrebbe pure ricominciare ad assumere. Dall'altra, le Acciaierie di Sicilia, costrette a dimezzare la produzione per problemi con il costo dell'energia e con la politica del rottame, con una cassa integrazione che sta per scadere, con la dichiarazione di 70 esuberi.

Eccellenze e difficoltà analizzate dalla Fim Cisl di Catania nel corso del consiglio generale svoltosi oggi, con l'intervento del numero uno nazionale Marco Bentivogli, e presieduto dal segretario regionale Totò Picciurro.

Secondo il sindacato si "deve intervenire a livello nazionale per legare le realta' di produzione dell'acciaio e mettere in piedi una forte questione vertenziale nelle sedi ministeriali". E Bentivogli, da due mesi segretario generale nazionale della Fim, ribadisce: "Abbiamo aperto un tavolo per la siderurgia al ministero dello Sviluppo economico - afferma - che purtroppo sta affrontando con eccessiva lentezza tutti questi nodi. Speriamo che inizi a occuparsene, perche' l'energia in Italia costa piu' che in Europa".

Prospettive diverse invece per l'hi-tech all'ombra del vulcano. "Dove la Fim ha capito, prima degli altri - ricorda Nicastro - che gli accordi utili per i lavoratori vanno fatti, senza dannosi arroccamenti, ma contrattando". 

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