Fillea Cgil denuncia il rischio di infiltrazioni nei lavori edili
La crisi relativa all'emergenza Coronavirus potrebbe spingere la criminalità organizzata ad approfittarne
"È possibile che la criminalità organizzata sia già al lavoro per accaparrarsi quei pezzi di lavori pubblici e privati indeboliti, e dunque divenuti più appetibili, a causa della crisi dell’imprenditoria sana". Secondo la denuncia del segretario generale della Fillea Cgil di Catania, Giovanni Pistorio, la mafia in questo momento di emergenza Covid 19, potrebbe avere tutto l'interesse di promuovere a Catania "la necessità di agire in deroga" e di avviare processi di infiltrazione.
Il sindacatao chiede di avviare subito processi di trasformazione, qualificando meglio l’apparato burocratico degli enti locali. Pistorio in particolare cita "l’immissione di nuove competenze, il qualificare e ridurre le stazioni appaltanti e prevedere l’estensione dell’utilizzo di procedure, ad esempio il Durc di congruità, che altrove e soprattutto nelle zone sismiche stanno egregiamente funzionando nel contrasto alle irregolarità". La Filea Cgil di Catania segnala inoltre il rischio che, nell' ambito della edilizia catanese, il malaffare possa impadronirsi di altri settori oltre quello dei lavori pubblici.
"La storia recente di Catania ci insegna che gran parte delle attività illecite si è consumato nel settore del privato a danno dell’ambiente e delle risorse naturali - continua Pistorio- attraverso sistemi congegnati ed utilizzati da abili colletti bianchi e con la compiacenza di una parte della politica e di un apparato burocratico contiguo e colluso. Ciò è avvenuto sin dalla ideazione e dal conseguente rilascio delle certificazioni e delle pratiche autorizzative. E’ il cosiddetto “modello catanese”. Per la Fillea Cgil di Catania, dunque, la Regione Siciliana potrebbe sin da subito valutare la possibilità di adottare il Durc di congruità e procedere al potenziamento dei servizi ispettivi. Il Comune di Catania, così come gli altri enti locali, potrebbe mettere ordine al sistema dei controlli nelle certificazioni e nel mondo delle pratiche autorizzative. Conclude il segretario generale della Fille Cgil di Catania, Pistorio: "Anche sul fronte del sistema del sostegno al disagio e degli aiuti bisogna affermare le regole (non il vantaggio disposto in maniera clientelare), la solidarietà e la civiltà. Come Fillea stiamo moltiplicando il nostro impegno, a partire dalla fase di ascolto . Il solo impegno ordinario potrebbe non bastare se poi non si passa prima dall’ascolto attivo e dalla fattiva disponibilità".