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Cronaca

Emergenza buche e manutenzione strade, assessore Bosco: "Servirebbero 140 milioni"

Un intervento radicale tra le vie della città, che si estendono per 700 km circa, necessita di somme ingenti. "La cifra annuale di cui l'amministrazione attualmente dispone - spiega Bosco - è invece di 3 milioni". "Occorre un utilizzo razionale dei fondi, con interventi urgenti nelle arterie più critiche"

Si estendono per circa 600-700 km di lunghezza. Il loro numero si assesta invece a 4000. Stiamo parlando delle strade di Catania, al centro dei riflettori tra segnalazioni di buche e potenziale rischio sicurezza per gli automobilisti. L’ultimo report è stato redatto dal consigliere comunale Giuseppe Castiglione sulla situazione delle principali vie d’accesso della città. Non ultime le tante segnalazioni inoltrate dai consigli circoscrizionali, come ad esempio il consiglio itinerante effettuato dalla terza circoscrizione sulle condizioni di via Pantano e via De felice, nei pressi di piazza Verga.  E il comune ha anche istituito da tempo un numero verde per segnalare la presenza di irregolarità nei manti stradali della città.

L’assessore Luigi Bosco, tra le cui deleghe rientra quella alla manutenzione stradale, fa però chiarezza sulla situazione delle arterie stradali in città. A CataniaToday spiega quali cifre sarebbero necessarie per effettuare un intervento radicale in tutte le vie di Catania: “Parliamo di una cifra che si aggira intorno ai 140 milioni di euro per effettuare un intervento radicale” dichiara Bosco. “Tutte le strade cittadine infatti - aggiunge l’assessore alla manutenzione stradale – risalgono agli anni 50 e 60 e sono state concepite e costruite con criteri che non reggono allo scenario odierno”

Quale invece la cifra attualmente a disposizione dell’amministrazione per attuare un piano di interventi annuale? Bosco parla di “3 milioni di euro”. Cifra nettamente inferiore rispetto alle stime di un eventuale intervento strutturale. Come viene ricavata questa somma a disposizione del comune? “Circa 500 mila euro destinati alla sistemazione stradale – aggiunge Bosco – 1 milione di euro fornito dal contratto con la Multiservizi  e, infine, 2 milioni ricavabili dal contratto con le maestranze della Sims, società impianti e manutenzione servizi”.

Alla luce di queste cifre l'assessore invoca la necessità di un “utilizzo razionale delle risorse”. Gli interventi dopo segnalazioni di buche sono infatti immediati e vengono effettuati, aggiunge l’assessore, “per il 98% dei casi". La limitata disponibilità di fondi rispetto a quelli necessari, "riduce però al minimo – conclude Bosco – gli interventi radicali, in grado di ripristinare le buche in maniera permanente. Vengono infatti effettuati solo nelle principali e più pericolose arterie cittadine. Per il resto l'eliminazione di buche risulta invece momentanea e non definitiva".

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