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Cronaca

Il Codacons chiede lo stop ai voli dei 737 dopo l'incidente in Etiopia

Il Codacons chiede di sospendere i decolli dagli scali italiani dei Boeing 737 Max operati da tutte le compagnie aeree

Dopo il grave incidente aereo di ieri del volo Ethiopian Airlines e le misure precauzionali adottate da alcuni importanti paesi come Cina ed Etipia, il Codacons chiede alle autorità italiane di attivarsi immediatamente per garantire la sicurezza dei voli, fino a che non saranno chiarite in modo ufficiale le cause del disastro.

“Considerato il precedente incidente del tutto analogo avvenuto in Indonesia e le notizie circolanti circa la mancanza di formazione dei piloti sul software che corregge le operazioni di volo, devono essere adottati immediati provvedimenti a tutela della sicurezza del trasporto aereo – afferma il presidente Carlo Rienzi – Per tale motivo presentiamo oggi una diffida urgente ad Enac in cui si chiede di bloccare in modo categorico tutti i decolli dei Boeing 737 Max dagli scali italiani e di avviare verifiche urgenti circa la formazione dei piloti, con particolare riferimento alla compagnia Air Italy che avrebbe già nella propria flotta il modello di velivolo protagonista dell’incidente, e ne avrebbe ordinati un totale di 20”.

Il Codacons ha inviato una formale diffida all’Enac in cui si chiede di sospendere i decolli dagli scali italiani dei Boeing 737 Max operati da tutte le compagnie aeree, nei casi in cui non vi sia stata adeguata formazione del personale circa i software di bordo, e di fornire all’associazione gli atti relativi alla preparazione dei piloti in Italia sulla strumentazione di bordo del velivolo.

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