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Cronaca

Erasmus Welcome Day, benvenuto per gli studenti stranieri ospiti dell’Università

Cinquantacinque studenti "incoming" provenienti da 15 Paesi europei (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Turchia, Gran Bretagna) arrivati sotto il Vulcano per trascorrere un periodo di studio

Cinquantacinque studenti “incoming” provenienti da 15 Paesi europei (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Turchia, Gran Bretagna) arrivati sotto il Vulcano per trascorrere un periodo di studio grazie al Programma LLP Erasmus Studio e che si aggiungono ai 150 studenti che già hanno trascorso a Catania il primo semestre dell’anno accademico.

E’ questa la “cifra” 2013 dell’internazionalizzazione dell’Università di Catania che ha accolto il nuovo “contingente” di giovani stranieri con il “Welcome Day”, la tradizionale giornata di benvenuto organizzata dall’Ufficio per i Rapporti internazionali d’Ateneo (Uri) e che si è tenuto questa mattina nell’aula magna del Palazzo centrale.

A dare il benvenuto ai giovani ospiti sono stati il rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro, il delegato all’internazionalizzazione Andrea Rapisarda, la coordinatrice Uri Cinzia Tutino e la responsabile Uri degli studenti stranieri Barbara Belfiore.

"Oggi – ha affermato il rettore Pignataro – diamo il benvenuto agli studenti che si avviano a vivere un’esperienza unica, non solo dal punto di vista accademico, e siamo orgogliosi che questi giovani abbiano scelto la nostra città e il nostro Ateneo, che - pur tra mille difficoltà - resta una delle più importanti istituzioni a livello locale e nazionale". "Le politiche di internazionalizzazione in entrata e in uscita - ha continuato il rettore - sono fondamentali per la crescita dell’Università di Catania. Per questo cerchiamo di attrarre il maggior numero possibile di studenti dall’estero, grazie alla nostra offerta formativa e al miglioramento dei servizi. Non a caso, qualche mese fa abbiamo deciso di riservare le residenze universitarie di via Etnea-Caronda proprio agli studenti Erasmus".

Il rettore ha infine voluto dedicare qualche parola alla studentessa polacca aggredita e derubata a Catania pochi giorni fa: "Anche se l’Università non è responsabile dell’accaduto, ho ritenuto opportuno parlare con la ragazza per porgerle le nostre scuse e la nostra solidarietà. Le abbiamo ribadito il massimo sostegno e supporto per tutti i problemi che conseguono questo spiacevole accaduto".

"Quello odierno – ha spiegato poi il prof. Rapisarda – è l’ultimo Welcome Day del programma LLP Erasmus Studio, che dal prossimo ottobre si chiamerà “Erasmus+” e per il quale è prevista una giornata informativa qui in Ateneo giovedì prossimo. Ritengo che stiamo proseguendo bene nel nostro progetto di dare all’Università di Catania una visibilità sempre maggiore anche all’estero, considerando che gli studenti che ci hanno scelto non provengono solo dalla Spagna, paese storicamente più attratto dall’Italia e dal nostro Ateneo, ma anche da diversi Stati dell’Est, dal Centro e del Nord Europa come la Slovacchia, il Regno Unito, la Polonia e il Belgio".

La dott.ssa Belfiore ha infatti chiarito gli aspetti amministrativi della mobilità Erasmus, fornendo delucidazioni sull’iter burocratico da seguire (all’arrivo, durante il soggiorno e al termine) e sulla documentazione necessaria per espletare il periodo di studio in città. La prof.ssa Rosaria Sardo, responsabile del corso di lingua italiana per stranieri, ha poi illustrato l’organizzazione e il funzionamento dei corsi realizzati, dal dipartimento di Scienze umanistiche (Disum), per favorire la conoscenza della lingua e il miglioramento dell’inserimento degli studenti nel territorio catanese. E’ stato proiettato inoltre un virtual tour sulla città di Catania, finalizzato a conoscere alcuni dei tesori del nostro territorio. Sono intervenuti infine i responsabili delle associazioni studentesche ESN e AEGEE. La giornata di benvenuto ha dato il via ad un’intera settimana di iniziative (incontri, seminari, workshop e visite guidate) utili per i ragazzi che riceveranno i primi strumenti per orientarsi in città e per conoscere e comprendere la cultura e le tradizioni del nostro territorio.

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